Giro di Romandia Donne 2025, 5 squadre escluse dalla gara dopo uno scontro con l’UCI riguardo al test sui localizzatori GPS
Caos alla partenza della prima tappa del Giro di Romandia Donne 2025. Prima dell’inizio della cronometro inaugurale da Huémoz a Villars-sur-Ollon, cinque squadre sono state escluse dalla gara elvetica dopo aver rifiutato di rispettare le regole per il test riguardante il sistema di localizzazione GPS annunciato la scorsa settimana dall’Unione Ciclistica Internazionale, volto a migliorare la sicurezza di atleti e atlete in gara. A non prendere il via della corsa sono state Canyon//SRAM zondacrypto, EF Education-Oatly, Lidl –Trek, Team Picnic PostNL e Team Visma | Lease a Bike, che non hanno voluto nominare la ciclista che avrebbe indossato il dispositivo GPS durante le tre frazioni in programma. L’UCI ha subito condannato tale decisione con un comunicato che riportiamo integralmente qui sotto.
L’Unione Ciclistica Internazionale si rammarica che alcune squadre iscritte al Giro di Romandia Donne abbiano rifiutato di rispettare le regole della gara relative all’utilizzo di localizzatori GPS come test per un nuovo sistema di sicurezza. Il test viene effettuato nel corso delle tre tappe dell’evento UCI Women’s WorldTour.
La decisione di queste squadre di opporsi alle regole specifiche dell’evento è sorprendente e compromette gli sforzi della famiglia del ciclismo volti a garantire la sicurezza di tutti i corridori nel ciclismo su strada attraverso lo sviluppo di questa nuova tecnologia.
Come comunicato nelle regole specifiche dell’evento e in conformità con gli articoli 1.3.073 e 2.12.007/3.5.3 del Regolamento UCI, le squadre erano tenute a designare una ciclista sulla cui bicicletta sarebbe stato fissato il localizzatore GPS. Alle squadre sono state fornite ulteriori spiegazioni durante la riunione pre-evento dei direttori sportivi. L’UCI si rammarica che alcune squadre si siano opposte al test non nominando un’atleta che portasse il dispositivo di localizzazione e abbiano quindi scelto di essere escluse dal Giro di Romandia Donne. Alla luce di questa situazione, l’UCI valuterà se siano necessarie altre misure in conformità con il Regolamento UCI.
I dettagli del test sono stati comunicati il 7 agosto e in un comunicato dettagliato prima della gara. Ricordiamo che questo test prevede che una ciclista per ogni squadra indossi un dispositivo di localizzazione GPS, del peso di 63 grammi, durante le tre tappe (15-17 agosto) della gara a tappe svizzera UCI Women’s WorldTour. La stessa tecnologia sarà utilizzata ai Campionati del mondo di ciclismo su strada UCI 2025 a Kigali, in Rwanda, dove tutti i corridori indosseranno il dispositivo.
La decisione di implementare questo test della tecnologia di localizzazione GPS per la sicurezza è stata presa da SafeR, la struttura dedicata alla sicurezza nel ciclismo su strada femminile e maschile, che riunisce i rappresentanti di tutte le parti interessate del ciclismo su strada: organizzatori (Association Internationale des Organisateurs de Courses Cyclistes – AIOCC), squadre (Association Internationale des Groupes Cyclistes Professionnels – AIGCP), corridori (Cyclistes Professionnels Associés – CPA e CPA Women).
L’obiettivo del test è quello di perfezionare il software di localizzazione di sicurezza dell’UCI e stabilire protocolli per fornire dati in tempo reale ai controllori di gara, alle squadre mediche e ai commissari UCI. Questo sistema rafforzerà il monitoraggio della sicurezza dei corridori durante le gare e consentirà una risposta rapida in caso di incidenti. L’iniziativa fa parte degli sforzi continui dell’UCI per proteggere la sicurezza dei corridori e si prevede una più ampia implementazione di questa tecnologia nelle prossime stagioni.
I tre diversi formati di tappa del Giro di Romandia Donne – cronometro individuale, tappa in linea e in circuito – rendono l’evento ideale per testare il sistema sviluppato dal suo partner di cronometraggio, Swiss Timing, che è anche il fornitore del Giro di Romandia Donne. L’UCI ha collaborato con gli organizzatori per garantire il regolare svolgimento e l’efficienza del test e li ringrazia per il loro impegno nel garantire la sicurezza dei corridori. È deplorevole che le azioni di alcune squadre abbiano un impatto su questo importante evento internazionale.
Le squadre che hanno rifiutato di partecipare al test della tecnologia di localizzazione GPS – e che sono quindi escluse dal Tour de Romandie Féminin – sono: Canyon//Sram zondacrypto, EF Education – Oatly, Lidl –Trek, Team Picnic PostNL, Team Visma | Lease a Bike.
Va notato che la maggior parte di queste squadre fa parte dell’organizzazione Velon, proprietaria di un proprio sistema di trasmissione dati e impegnata nello sviluppo di un proprio sistema di localizzazione GPS.
La priorità dell’UCI è garantire la sicurezza dei corridori. A tal fine, collabora con l’intera famiglia del ciclismo e la collaborazione con la maggior parte delle parti interessate è positiva e costruttiva. È deplorevole assistere al rifiuto di alcune squadre di andare avanti insieme per proteggere la sicurezza dei corridori e l’UCI condanna la loro mancata collaborazione.
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