Visma|Lease a Bike, i dubbi di Richard Plugge su Vingegaard e Pogačar: “Su Jonas decideremo più avanti, il vero livello di Tadej lo scopriremo al Tour”

Si avvicina la partenza del Tour de France 2024 e cominciano le schermaglie psicologiche tra i favoriti. A trentacinque giorni dalla partenza di Firenze in casa Visma | Lease a Bike tutti sperano che il due volte campione uscente della Grande Boucle Jonas Vingegaard possa arrivare al top della forma per la partenza, dopo essere stato costretto ad un lungo stop ad aprile a causa della terribile caduta al Giro dei Paesi Baschi che ha coinvolto, tra gli altri, anche un altro dei grandi favoriti della vigilia, Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step).

In un’intervista rilasciata a Cyclingnews, il team manager Richard Plugge ha parlato proprio dello stato di forma del fuoriclasse danese, mostrando fiducia riguardo il suo recupero e la sua presenza al via di Firenze, storica sede del primo Grand Départ italiano della storia, ma anche ribadendo il concetto per il quale, se non sarà al 100%, molto probabilmente il due volte campione uscente, non prenderà parte al grande appuntamento stagionale.

Jonas sta facendo bene, anche il suo recupero sta procedendo molto bene –  spiega il numero uno della formazione neerlandese – Dovremo però decidere più avanti se sarà in grado di essere alla partenza del Tour al 100%. Dobbiamo aspettare e valutare come l’evoluzione della sua condizione proseguirà nella prossime settimane, ma siamo speranzosi, sta recuperando bene. Dall’altro lato, però, vogliamo dare sia a lui che a noi come squadra il tempo necessario per prendere la decisione giusta. Non abbiamo un termine ultimo. Jonas è il campione uscente, ha vinto il Tour due volte di fila, ma per andare dovrebbe essere al 100%. Il Tour non è una corsa in cui puoi andare non al meglio e poi sperare che vada bene. La speranza non è un buon punto di partenza, quindi dovremo essere sicuri del suo livello”.

Tra i grandi nomi presenti nella startlist provvisoria del GT transalpino, figura anche quello di Tadej Pogačar (UAE Emirates), ormai prossimo a vincere il suo primo Giro d’Italia con una prestazione che definire dominante è quasi riduttivo. Con la condizione messa in mostra in queste ultime tre settimane molti vedono nello sloveno un ostacolo quasi insormontabile per chiunque, di diverso avviso è invece Plugge che vuole aspettare il confronto con avversari di più alto livello prima di esprimere un giudizio sulla condizione dell’attuale Maglia Rosa: “Credo che qui al Giro manchi qualcosa, un Evenepoel, un Roglic, un Vingegaard contro cui lottare. Sfortunatamente è così. Vedremo solamente al Tour il vero livello di Pogacar”.

Intanto, da definire ancora il calendario del danese. Se inizialmente era prevista la partecipazione ad un ritiro in altura e la presenza al Giro del Delfinato, a questo punto è tutto sconvolto e difficilmente sarà al via di una corsa prima della Grande Boucle: “Forse aggiungeremo una corsa, ma penso che sia più importante allenarsi perché è il modo migliore e più misurabile di lavorare dopo una caduta di quel tipo”, aggiunge Plugge.

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