UAE Team Emirates, Saronni: “Aru deve correre di più se vuole sognare il Lombardia o il Mondiale”

La UAE Team Emirates si prepara ad una stagione da grande protagonista. Gli arrivi di Alexander Kristoff, Daniel Martin e, soprattutto, Fabio Aru hanno permesso alla squadra di fare un salto di qualità, con il team manager Giuseppe Saronni che si prepara a un 2018 da sogno, puntando soprattutto sullo scalatore sardo. “Un ragazzo talmente tranquillo e sereno che ha meravigliato tutti – commenta in un’intervista alla Gazzetta dello SportHa carattere, è deciso e grintoso, molto tenace, un lottatore. E giù dalla bici è esattamente l’opposto: grande pace, tranquillità e serenità”.

Un quadro chiaro quello tracciato dal tecnico piemontese, che lo ha scelto poiché cercava corridori in grado di “essere protagonisti nelle corse, e non opportunisti”, in maniera tale che “il tifoso ti apprezza”. “Se perdiamo queste caratteristiche e questi valori, abbiamo perso il ciclismo – prosegue – La rivalità, la lotta, il testa a testa portano sempre interesse. E come Aru, per esempio, corre Nibali”.

Il calendario del Cavaliere dei Quattro Mori è ancora da definire, come spiega lo stesso Saronni, e decisivo sarà il percorso del Giro d’Italia. Nonostante ciò, qualche certezza non manca e riguarda il numero di giorni di gara. “Deve correre di più, facendo gare anche senza partire con un obiettivo preciso di risultato – spiega il piemontese – Aru deve essere di più in gruppo, deve spendersi di più soprattutto nelle corse di un giorno. Correre di più vuol dire anche tenere sempre viva l’attenzione che soltanto la gara ti dà: capire dove puoi arrivare, fare esperienza. Se un giorno vuoi lottare per vincere Lombardia, Liegi o un Mondiale, devi sapere come muoverti e come correre”.

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