Trek-Segafredo, ancora incerta la data del rientro di Nizzolo

Procede a rilento il percorso di recupero di Giacomo Nizzolo. Il campione italiano, fermo ai box per una tendinite al ginocchio, ha ripreso ad allenarsi con ritmi blandi, ma non ha ancora avuto la possibilità di stabilire una data per il rientro. “Riesco a pedalare circa 2 ore al giorno – spiega l’atleta della Trek – SegafredoSento ancora del fastidio, ma non parliamo di dolore. Penso che sia il modo migliore per tornare, ricostruire il tessuto muscolare e migliorare la sua flessibilità. I muscoli attorno al ginocchio sono ancora rigidi, probabilmente per proteggere il ginocchio”. La prima parte di stagione è ormai compromessa per il lombardo, seguito passo passo da un fisioterapista con l’obiettivo di ristabilirsi al meglio. “È come se la muscolatura sentisse ancora che c’è qualcosa che non va e cercano di difendersi dal dolore – prosegue – Il passo principale è riprendere la piena funzionalità del corpo”. Il fisioterapista della squadra Nino Daniele appare comunque ottimista sottolineando che l’atleta “è sulla strada del pieno recupero“, ma bisognerà avere pazienza. Nei prossimi giorni Nizzolo proverà ad intensificare gli allenamenti, prolungando le tempistiche delle uscite per poi valutare le condizioni. Verosimile, quindi, che non vedremo il tricolore in azione anche nell’intero mese di marzo, con la Milano – Sanremo che si allontana sempre di più. Fondamentale non forzare i tempi, al fine di estinguere il problema in maniera definitiva, per poi ridefinire gli obiettivi per la seconda parte di stagione.  

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