Tour de France 2018, Brailsford critica i tifosi: “Meravigliosi in Italia e in Spagna, qui c’è un problema di cultura. Siamo antipatici perché vinciamo?”
Dave Brailsford critica il pubblico francese presente sulle strade del Tour de France 2018. Durante la conferenza stampa andata in scena a Carcassonne nel corso del secondo e ultimo giorno di riposo previsto alla Grande Boucle prima del gran finale, il general manager del Team Sky ha puntato il dito contro l’atteggiamento tenuto da diversi tifosi assiepati ai lati delle strade nelle prime due settimane di corsa. Il forte clima di ostilità nei confronti della formazione britannica, conseguenza diretta del caso che ha riguardato il capitano Chris Froome, risolto soltanto nell’antivigilia della partenza, si è tradotto in sonori fischi all’indirizzo dei componenti della squadra e nel lancio di oggetti (spesso contenenti liquidi) e spintoni in salita all’indirizzo del Keniano Bianco.
Un comportamento pericoloso e antisportivo sul quale si è così espresso Brailsford: “Abbiamo corso in Italia quando il suo caso era ancora aperto e i tifosi del Giro sono stati fantastici. Lo stesso si può dire di quelli spagnoli. Questa condotta sembra essere una cosa prettamente francese. Si tratta di un problema culturale? Non so se ai loro giocatori di calcio impegnati in Russia nel Mondiale sarebbe piaciuto un trattamento simile. Sono certo che qualcosa avrebbero detto, mentre sembra giusto sputare su noi e il nostro staff”.
Il general manager ha poi portato l’esempio di una ragazza dello staff (senza rivelarne le generalità) di appena 21 anni: “È una ragazzina, per lei sono intimidazioni. Non credo che si fermeranno, non sono troppo ottimista su questo fronte. Stiamo cercando di rimanere dignitosi e di non reagire, mantenendo fede alla nostra mentalità. Analogamente non penso che gli sputi dovrebbero trovare posto nello sport, così come nella vita di tutti i giorni. È un vero peccato, ma non ci lasceremo distrarre”.
L’affondo di Brailsford si è fatto mano a mano più incisivo: “Il Tour de France è promosso come il più grande evento sportivo che si corre annualmente. Se si vuole che vi prendano parte i migliori corridori al mondo, forse bisognerebbe rispettarli un po’ di più. Altrimenti, se non si vuole che vengano, che si organizzi una corsa composta da sole squadre francesi. Non siamo l’unica squadra straniera? Ma le altre non stanno vincendo, forse potrebbe essere questo il problema…”.
Da Ekoï è già Black Friday! Tutto il sito al 60%! |
Ascolta SpazioTalk! |
Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming |
Molta colpa di quello che sta succedendo al Tour nei confronti di Froome e Sky è delle dichiarazioni di Bernard Hinault prima della partenza e della non accettazione dell’iscrizione del capitano Sky da parte di Aso ,prima dell’assoluzione del keniano bianco.Anche se l’antisportività degli appassionati di ciclismo francesi c’è sempre stata verso gli stranieri campioni che minacciano di vincere il Tour.