Tirreno-Adriatico 2024, prende forma il percorso: previsti arrivi a Gualdo Tadino, Giulianova e Valle Castellana

Inizia a delinearsi il percorso della Tirreno-Adriatico 2024. La Corsa dei Due Mari, capace quasi ogni anno di attirare i grandi nomi del ciclismo mondiale, si svolgerà dal 4 al 10 marzo prossimi e, come accaduto negli ultimi anni, dovrebbe svelare il proprio tracciato nelle prossime settimane, ma è già possibile ipotizzare buona parte delle tappe che comporranno la 59esima edizione. Come avviene ormai ininterrottamente dal 2015 (e fino al 2025), la gara prenderà il via da Lido di Camaiore, molto probabilmente con una breve cronometro, e da Camaiore ripartirà anche il giorno seguente per la seconda frazione, il cui percorso è però ancora piuttosto incerto, anche se quasi sicuramente si svilupperà in Toscana.

Maggiori certezze ci sono sulla terza tappa, che dovrebbe scattare da Volterra e concludersi in Umbria, a Gualdo Tadino, sullo stesso arrivo di Viale Giorgio Mancini che ospitò il traguardo in leggera salita della terza frazione nell’edizione 2021. Nell’occasione, Mathieu Van Der Poel si impose in una volata di una cinquantina di corridori regolando Wout Van Aert e Davide Ballerini. Si resterà poi in Umbria con la partenza della quarta giornata di gara, che prenderà il via da Arrone, ma per l’arrivo ci si sposterà in Abruzzo, a Giulianova, dove si affronterà un circuito cittadino con probabile arrivo allo sprint a ranghi compatti.

Interamente abruzzese sarà la quinta frazione, che sarà particolarmente impegnativa e contribuirà in maniera importante a disegnare la classifica generale. La partenza dovrebbe avvenire da Torricella Sicura e in seguito si salirà verso San Giacomo, passando poi da San Vito prima dell’arrivo a Valle Castellana, per una giornata che si svilupperà quindi tutta in provincia di Teramo. Non ci sono invece molte informazioni sulla sesta tappa, che tuttavia potrebbe proporre i muri marchigiani dato che poi, molto probabilmente, la frazione conclusiva sarà ancora una volta a San Benedetto del Tronto; diversamente dalle ultime due edizioni, però, il finale potrebbe non essere adatto ai velocisti ma proporre soluzioni diverse, magari con un tracciato più movimentato.

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