Tirreno-Adriatico 2020, Geraint Thomas: “Rimasti in tre abbiamo solo fatto confusione. Sono contento di dove sono ora”

Geraint Thomas continua a dimostrare la sua buona condizione alla Tirreno-Adriatico 2020. Il britannico ha concluso in seconda posizione la quinta tappa, quella con l’arrivo in salita a Sassotetto, considerata come la frazione regina dell’intera competizione. Il capitano della Ineos-Grenadiers non ha risposto all’attacco poi rivelatosi decisivo di Simon Yates (Mitchelton-Scott), preferendo restare sulla ruota di Michael Woods (EF), in quel momento leader della classifica generale. Quando ha visto che il canadese non era in giornata, il gallese ha accelerato per riprendere il gruppetto degli inseguitori, che non è più riuscito a rientrare sul vincitore. Il successo allo sprint su Rafal Majka (Bora-Hansgrohe) non gli è valso la vittoria, ma solo la piazza d’onore.

Terzo in classifica generale a 39″ dal leader, il vincitore del Tour de France 2018 è contento delle sue sensazioni: “Mi sentivo bene. Quando i ragazzi hanno iniziato ad attaccare pensavo che avrei seguito Woods e gli avrei lasciato fare il lavoro. Finora aveva corso così bene che pensavo avrebbe chiuso i distacchi, ma poi non sembrava in una bella giornata. Ho dovuto chiudere io il gap, non era la situazione ideale ma sono riuscito a farcela“.

Geraint Thomas ha poi puntato il dito contro i suoi compagni di inseguimento, rei di non averlo aiutato in maniera adeguata nel cercare di rientrare su Yates: “In tre sembrava che stessimo soltanto facendo confusione. Gli altri due continuavano ad attaccare e poi a spostarsi. Se avessimo corso insieme, sarebbe stato meglio. Ma è così che vanno le corse. Sono piuttosto contento di dove sono ora. Mostra che il lavoro che ho fatto non è stato vano. È incoraggiante e penso che questa corsa mi farà molto bene”. Con la cronometro individuale di San Benedetto del Tronto, il gallese può sperare di recuperare terreno, magari fino al punto di lottare per la seconda posizione in classifica generale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio