Team Sunweb, Dumoulin: “In primavera ho toccato il fondo, farò di tutto per vincere un Tour”

Il 2018 di Tom Dumoulin si conclude con tanti buoni piazzamenti e pochi successi prestigiosi. Il corridore neerlandese, presentatosi da campione in carica al Giro d’Italia 2018, ha chiuso in seconda posizione sia la corsa rosa sia il successivo Tour de France 2018. Riposatosi per preparare l’appuntamento iridato a Innsbruck 2018, il portacolori del Team Sunweb ha conquistato l’argento nella cronosquadre e nella cronometro individuale, per poi finire ai piedi del podio la prova in linea. Sempre con i migliori, mai totalmente il migliore, anche per situazioni di corsa non sempre favorevoli. Alla fine quindi il classe ’90 termina il 2018 con due successi individuali, entrambi a cronometro: a Gerusalemme nel Giro d’Italia, a Espelette nel Tour de France.

Il corridore di Maastricht ha concesso una lunga intervista a NPO, in cui ha ripercorso la sua stagione: “Sono super soddisfatto. A inizio anno avrei fatto un po’ di tutto, volevo andare troppo veloce, allenarmi troppo. Non ero rilassato, ero molto stressato, non è stato un gran bel momento per me. In primavera ho avuto un periodo molto deludente in corsa, poi c’è stato un momento difficile nella mia famiglia. Mio padre ha perso suo fratello e sua sorella in breve tempo. È stata un’emozione intensa per chi è intorno a me, e per me stesso”. Il neerlandese al temine della tappa con arrivo a La Rosière al Tour de France, conclusa in seconda posizione, aveva dichiarato che gli sarebbe piaciuto vincere per dedicare il successo allo zio defunto, che in quella località aveva uno chalet.

Il periodo sfortunato, iniziato con una foratura nella cronometro e un problema meccanico nella salita decisiva dell’Abu Dhabi Tour 2018, è proseguito con problemi di salute alle Strade Bianche e alla Tirreno Adriatico 2018: “In quel momento ho sentito che avevo toccato il fondo, come si suol dire. Mi sono guardato allo specchio e mi sono detto: <<Tom, non stai davvero bene adesso>>. Con il senno di poi, avrei trovato tutto questo più fastidioso durante il Giro. Il 2018 è stata la mia più grande vittoria, essere uscito da tutto questo. Poi ho davvero faticato con me stesso e mentalmente per tornare in me. Ma averlo superato e aver corso così bene poi mi rende orgoglioso più di ogni altra cosa”.

Dumoulin ha poi ricordato il Giro d’Italia di quest’anno, perso a causa dell’attacco da lontano di Chris Froome: “Qualche giorno prima di quella diciannovesima tappa Froome aveva vinto sullo Zoncolan. Non l’avevo mai detto, ma lo sapevo: Froome stava bene di nuovo, quando ho visto che pioveva, sapevo che avrebbe fatto di tutto in quei due giorni per vincere il Giro. Sapevo che sarebbe stato molto difficile. Si può dire che non avrei dovuto aspettare, ma con le informazioni che avevo in quel momento è stata la decisione migliore. Non avevo previsto l’inizio di un assolo di 75 chilometri. C’era un corridore migliore di me, tutto qui. Ciò che è andato storto è che avevo solo il corridore appena dietro di me in classifica, l’unico che ha collaborato un po’, gli altri erano tutti per altri obiettivi, e l’inseguimento non ha affatto funzionato. Non ha senso parlare della squadra che avevo con me in quel momento. Avevo una squadra top. Siamo stati un po’ presi dal panico, non avremmo dovuto farlo”.

Poi il neerlandese ha confidato di voler migliorare in particolare sull’esplosività: “All’Alpe d’Huez ho avuto davvero una buona possibilità, se non avessi commesso un errore di valutazione. Al Campionato del Mondo ho perso esplosività, quindi la mia idea è che se in futuro vorrò provare a vincere gare da un giorno dovrò iniziare ad allenare la mia esplosività, è un po’ in calo negli ultimi anni“.

Infine qualche breve battuta sul suo futuro: “Non ho ancora scelto cosa fare. Mi piacerebbe andare al Tour, e anche il team lo vorrebbe. Siamo sulla stessa linea in questo. La Grande Boucle è sulla mia lista delle corse da vincere, ma non nella misura in cui la mia carriera non sarebbe compiuta se non riuscissi a vincerla. Ci sono stato vicino quest’anno. Nei prossimi anni farò di tutto per vincere il Tour almeno una volta“.

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