Team Manuela Fundacion, gli stipendi restano al 30% fino a fine anno?
L’arrivo della Manuela Fundacion a sostituire la Mitchelton – Scott ha sorpreso molti. Che la formazione australiana fosse in cattive acque si sapeva viste le difficoltà del main sponsor a causa del covid-19, ma l’ingresso di una ONG di cui si sa ancora ben poco non era qualcosa di prevedibile. Malgrado la presenza nello staff di alcuni volti noti, tra i quali Stefano Garzelli come elemento di spicco, la associazione iberica sembra destare qualche interrogativo visto che, di fatto, inizierà la sua attività nel mese di ottobre. Poco conosciuto è anche il suo fondatore, Francisco Huertas, che assieme alla moglie María Angustias González ha creato questa fondazione in ricordo della figlia deceduta cinque anni fa, dopo appena due giorni dal parto.
In passato impegnato nel calcio, in particolare con l’acquisizione del Granada, Huertas è stato poi nel 2017 accostato al Real Jaén, una trattativa poi naufragata. Nel frattempo ha creato anche una formazione under23 di ciclismo, in Spagna, da cui sostanzialmente parte questo nuovo progetto che lo ha visto ora prendere in mano il colosso WorldTour australiano. Una squadra che ora presumibilmente cambierà volto, partendo dalla licenza che sbarcherà nella penisola iberica. Malgrado le rassicurazioni dei giorni scorsi, il progetto per il momento appare a molti ancora nebuloso.
Anche perché l’investimento per quest’anno, malgrado il cambio di nome, non sembra destinato a riportare gli stipendi alla normalità. Secondo quanto riporta il portale australiano CyclingTips, infatti, “numerosi fonti ci dicono che tutti i corridori e lo staff sono ancora pagati al 30% del loro regolare stipendio e questo accordo rimarrà in vigore sino al termine della stagione“. E questo malgrado l’arrivo del nuovo sponsor con effetto immediato, tanto da cambiare il nome alla squadra.
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