Soudal-QuickStep, voci su un possibile addio di Patrick Lefevere: “Dicono che sono vecchio, lo sono diventato all’improvviso?”
Il periodo del Tour de France è spesso caldo, non solo dal punto di vista atmosferico, ma anche per quel che riguarda le trattative di CicloMercato e quelle legate alle strutture delle squadre. In questi giorni, all’interno del gruppo del Tour de France 2023, ha iniziato a circolare la voce che Patrick Lefevere potrebbe defilarsi dai quadri dirigenziali della Soudal-QuickStep. Il belga è uno dei dirigenti più longevi per quel che riguarda il massimo livello del ciclismo internazionale e detiene il 20 per cento delle quote di proprietà della squadra di, fra gli altri, Julian Alaphilippe e Remco Evenepoel.
“Queste storie fanno sempre dei grandi giri quando c’è il Tour – le parole di Lefevere riportate da Het Nieuwsblad – Di certo, è già successo tante volte che qualcuno sia interessato a entrare in società o a comprare la squadra? Quest’anno è venuto in sede un giovane a parlare di questo. Gli ho suggerito di iniziare con la squadra femminile, ma non sapeva rispondere ad alcuna domanda relativa al ciclismo. Nello sport circolano molti opportunisti”.
Una voce più insistente delle altre dice però che ci sarebbe però un’agenzia statunitense, la Wassermann, già attiva nel mondo del ciclismo, molto interessata alla Soudal-QuickStep. Inoltre, lo stesso Lefevere ha già dichiarato in passato che dirigere la squadra gli costa molte energie e che è faticoso cercare sempre nuovi sostenitori: “Dicono che sono vecchio, quindi – ancora Lefevere – Lo sono diventato improvvisamente? Mi sono appena impegnato per 5 anni con Soudal e QuickStep in quello che abbiamo chiamato ‘Progetto Remco’. Quei contratti scadono nel 2027”.
Lefevere, però, non esclude la possibilità di lasciare la carica di direttore generale: “Nella vita dico sempre che solo Dio sa come vanno a finire le cose. In questo caso non è diverso”.
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