Parigi-Roubaix, intitolato a Eddy Merckx il settore di pavé di Camphin-en-Pévèle

Quello di Eddy Merckx è un nome che ritorna sempre, quando si parla della storia del ciclismo. Succede anche quando l’argomento è la Parigi-Roubaix, gara vinta dal belga in tre occasioni. Una di queste, l’ultima, risale proprio a 50 anni fa: era infatti il 1973 quando il Cannibale si impose indossando la maglia della Faema. Ora, a mezzo secolo di distanza, il territorio che la Classica delle Pietre nobilita, ha deciso di omaggiare proprio Merckx, tanto da intitolargli uno dei settori di pavé più complicati presenti nel percorso della Monumento francese. La cerimonia ha avuto luogo giovedì 6 aprile, alla presenza dello stesso storico campione.

Il settore in questione è quello di Camphin-en-Pévèle, che nella Parigi-Roubaix 2023 sarà sotto le ruote dei corridori a una ventina di chilometri dal traguardo e che è stato classificato dagli organizzatori con 4 stelle di difficoltà: “Vedere tutte queste persone in questa occasione mi fa davvero felice – le parole di Merckx raccolte da Rtbf – Questa gara occupa un posto speciale nel mio cuore”.

Merckx è il sesto corridore che ora dà il nome a uno dei settori di pavé che contraddistinguono la Roubaix. In precedenza l’onore era toccato ai francesi Frédéric Guesdon (Bourghelles il “suo” settore), Marc Madiot (Beuvry-la-Forêt), Gilbert Duclos-Lassalle (Cysoing) e Bernard Hinault (Haveluy), oltre che a John Degenkolb (Hornaing), unico ancora in attività. Il tedesco, ora in forza al Team DSM, in passato aveva fatto una donazione economica a sostegno della Paris-Roubaix Espoirs, la corsa giovanile, permettendone la sopravvivenza.

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