Parigi-Roubaix 2023, alla Jumbo-Visma non basta il podio di Van Aert: “Non abbiamo raggiunto gli obiettivi interni prefissati”

Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix possono cambiare del tutto il volto di un’intera stagione per una squadra. Così, può anche capitare che una formazione come la Jumbo-Visma, letteralmente devastante in più di un’occasione, si ritrovi a considerare quasi con delusione la sua Primavera delle Classiche. In fin dei conti, i “calabroni” chiudono la Campagna del Nord con un quarto posto alla Ronde e un terzo alla Roubaix, sempre a firma di Wout van Aert, che di certo puntava a ben altri risultati alla vigilia. Nella gara delle pietre, la squadra neerlandese ha dovuto peraltro fare i conti con diversi episodi sfortunati, legati soprattutto alle forature.

“Abbiamo avuto tanta cattiva sorte nei momenti decisivi – le parole del direttore sportivo Arthur van Dongen raccolte da WielerFlits – Abbiamo perso Dylan van Baarle a causa di una caduta e poi Christophe Laporte ha bucato e infine c’è stato quello che accaduto a Van Aert proprio nel finale. Eravamo messi bene con Christophe e Wout alla fine di Arenberg. Poi, lo stesso Laporte e Nathan van Hooydonck hanno provato a mettere pressione a quelli davanti, permettendo a Wout di risparmiarsi. Alla fine, Van Aert ha piazzato un bell’attacco, ma ha bucato proprio nel momento più importante”.

Van Dongen aggiunge: “Wout era ancora molto fresco, quindi siamo ancora increduli per quello che è successo. Anche se sappiamo che vincere non sarebbe stato comunque facile. In ogni caso, siamo saliti sul podio. Quindi, nonostante tutti i problemi, ai ragazzi vanno fatti i complimenti”.

Però, in sede di bilancio “aziendale”, non c’è soddisfazione, tanto che il direttore Merijn Zeeman ha parlato di “primavera non del tutto positiva” per la squadra. “Lui intendeva dire che avevamo un gran numero di obiettivi – puntualizza Van Dongen – Di certo, possiamo guardare indietro a settimane di grandi successi: abbiamo vinto tre Classiche e le ultime tre corse a tappe di livello WorldTour che si sono disputate. Al momento, abbiamo 24 successi in stagione, quindi possiamo dire che stiamo facendo bene. Però, fra Fiandre e Roubaix non abbiamo raggiunto gli obiettivi interni prefissati. Dovremo valutare la cosa”.

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