Parigi-Roubaix 2021, Patrick Lefevere sa come vincere: “Non fare come il Belgio domenica scorsa”
Patrick Lefevere continua a lanciare frecciate al Belgio. Dopo aver nei giorni scorsi commentato come Remco Evenepoel sia stato perfetto gregario di Julian Alaphilippe nella prova in linea ai Mondiali delle Fiandre 2021, il team manager della Deceuninck – QuickStep sottolinea ancora una volta come le scelte dei padroni di casa siano state un suicidio nella giornata di chiusura della rassegna iridata. Lui, che la Regina delle Classiche l’ha vinta ben 12 volte nelle ultime 24 edizioni sfruttando al meglio gli scenari di corsa e riuscendo spesso e volentieri a far valere la superiorità numerica, portando al successo non necessariamente l’uomo più atteso (come recentemente nei casi di Philippe Gilbert e Niki Tersptra).
“Come vogliamo uscire vittoriosi dall’inferno del Nord? Sicuramente non correndo come ha fatto la nazionale belga al mondiale domenica scorsa! La pressione del mondo esterno gli ha fatto credere che erano invincibili – commenta ironico – Non è che ci rifiuteremo di prendere le nostre responsabilità domenica, ma per sperare di vincere nel velodromo bisogna correre come una squadra e sapersi adattare alle circostanze”.
Il riferimento è chiaramente alla decisione del tecnico Sven Vanthourenhout, stamattina difeso da Wout Van Aert in risposta alle critiche di Remco Eveneopoel, di costruire una squadra interamente al servizio di Wout Van Aert, senza lasciare spazio ad Evenepoel, neanche di provare una azione di disturbo nel finale. Una scelta chiaramente dettata per l’esperto dirigente anche dalla mancanza di un leader che svetti fra tutti gli altri, come poteva essere un Tom Boonen fino a qualche anno fa, dovendo così sopperire a questa mancanza con la forza di un organico in cui uomini come Kasper Asgreen, Yves Lampaert, Florian Sénéchal o Zdenek Stybar possono tutti giocarsi le proprie carte.
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