Parigi-Roubaix 2018, Dillier: “Spero di poter lottare nuovamente per la vittoria in futuro, ho voluto fare come Hayman”

Un secondo posto che equivale ad una vera e propria impresa per Silvan Dillier alla Parigi – Roubaix 2018. Il campione nazionale svizzero dopo una fuga da lontano è riuscito a resistere al rientro di Peter Sagan (Bora – Hansgrohe), venendo solo battuto dal Campione del Mondo allo sprint. Un risultato già di per se importante che assume un valore doppio pensando al fatto che il portacolori della AG2R La Mondiale è rientrato poche settimane fa dopo essersi fratturato un dito alla Strade Bianche ed è stato convocato all’ultimo alla Roubaix per sostituire Rudy Barbier.

Nonostante ciò Dillier non nasconde un pizzico di amarezza per non esser riuscito ad alzare le braccia al cielo: “Non pensavo di tornare sul pavé quest’anno, ma sono stato selezionato all’ultimo e sono molto felice di esser potuto venire alla Roubaix. Con Sagan abbiamo collaborato molto bene, ma era molto difficile da battere in una volata a due. Ci siamo rispettati, ma lui è stato più bravo di me in volata. Non avevo possibilità di batterlo. Sono molto felice di esser stato lì in lotta per la vittoria, ma anche un po’ deluso per non aver vinto anche se ero contro il miglior corridore del momento. Spero di poter lottare nuovamente per la vittoria in futuro“.

Reduce dall’infortunio che lo ha tenuto fuori a lungo, tanto che non doveva esserci sino all’ultimo, il corridore elvetico ammette di aver avuto un’idea in testa sin dalla partenza, provando a sorprendere tutti con una azione dalla lunga distanza, anche se ovviamente era solo una piccola follia in un angolo della sua mente. “Ho voluto fare come Matthew Hayman, che si era rotto il braccio cinque settimane prima della Roubaix – sorride dopo il traguardo – Ci pensavo spesso…”

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