“Il mondiale dello Yorkshire ce l’ho sempre in testa. Però non cerco scuse, perché Pedersen è stato più forte. – ha dichiarato a Marca – Non ho avuto crampi e non mi è accaduto nulla, è stata una corsa molto dura per clima e chilometraggio e lui è stato il più forte. Spero di potermi liberare di questo pensiero presto, nei Mondiali 2020 e alle Olimpiadi posso fare poco, ma andrò all’Europeo che si corre in casa ed è più adatto a me. Per questo in Giappone non ho fatto nemmeno la ricognizione, è più adatto a corridori come Nibali, io mi concentrerò sull’Europeo”.
Infine, l’ex campione europeo ha parlato a tutto tondo del ciclismo italiano, che dal suo punto di vista ha corridori adatti a fare bene in ogni tipo di corsa: “In azzurro abbiamo un buon gruppo che corre sempre unito, poi abbiamo corridori adatti a ogni tipo di corsa. Nibali ormai ha un’età, ma è sempre Nibali. Aru sta attraversando un momento complicato e poi ci sono corridore adatti alle Classiche come Alberto Bettiol e corridori come me per gli sprint, la verità è che il ciclismo italiano è in buona salute. Dobbiamo essere contenti del livello che stanno mostrando i corridori di questo paese”.
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