Jumbo-Visma, Wout van Aert verso il rientro: “Sono più avanti di quanto sperassi”

Wout van Aert sta per riassaggiare il sapore della gara. Il 27 dicembre il belga sarà, come annunciato nei giorni scorsi, in sella per una gara di ciclocross. La stella della Jumbo-Visma non affronta competizioni di alcun tipo dalla caduta e dal conseguente ritiro che lo hanno visto protagonista al Tour de France 2019, caduta che lo ha costretto a sostenere due operazioni chirurgiche. Nelle ultime settimane il 25enne di Herentals si è allenato con continuità ed ha confermato la sua partecipazione all’appuntamento “fuoristrada” di Loenhout, che fa parte del circuito DVV. In questi giorni, inoltre, van Aert è stato già inserito nella selezione della squadra neerlandese per il Tour 2020. Selezione che, peraltro, fa spavento per la sua potenziale forza e completezza.

Come riportato da sporzail belga è entusiasta di far parte della Jumbo-Visma che sarà al via della prossima Grande Boucle: “Vista la forza di questa squadra, ha senso ricevere delle congratulazioni per essere stato scelto. Sarà un onore farne parte”, le parole di van Aert, che però guarda a qualcosa di più vicino rispetto alla corsa francese. “Mi piacerebbe poter dire di voler vincere una Monumento, ma visto quello che mi è accaduto sarò felice anche solo di poter essere di nuovo protagonista nelle fasi finali delle corse. Poi, una volta che se lì, puoi anche vincere…”.

Van Aert descrive le sue sensazioni al termine del periodo di allenamento in Spagna: “Durante lo stage ho sentito che è andato tutto liscio. Sono più avanti di quanto sperassi. Ma ho anche notato che ho ancora molto lavoro da fare. Rispetto agli altri, ho più più problemi a stare a lungo in bicicletta, e anche dai test si è potuto notare che non sono sicuramente nelle condizioni in cui ero nella scorsa primavera o al Tour de France 2019”.

Quindi il vincitore della tappa di Albi dell’ultima Grande Boucle non fa proclami: “Vista la situazione, sarei felice se potessi avvicinarmi al mio livello dello scorso anno”. E il ciclocross? “Lì voglio solo gettare le basi per quel che verrà in primavera. Quella parte di calendario ha la priorità. Le gare di ciclocross le affronterò con poche ambizioni. Ma allo stesso tempo, non appena salgo in bici, voglio dare il meglio di me stesso. So che si parla di me come favorito per il campionato belga: ha senso che pensino a me, ma so anche che non è realistico”.

Chiusura sui Giochi olimpici di Tokyo 2020, altro appuntamento cui van Aert guarda con interesse: “Ho già parlato con il Commissario tecnico (Rik Verbrugghe – ndr). Posso fare qualcosa sia nella prova a cronometro che in quella in linea. Sono anche disposto a lavorare nelle prime ore di corsa, ma a Tokyo ci vorrei proprio andare”.

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