Jumbo-Visma, Tom Dumoulin scalpita: “In allenamento mi sento quello di due anni fa. Cercherò di vincere il Tour”

Tom Dumoulin è tra i grandi favoriti del Tour de France 2020. Il 29enne neerlandese, nonostante non abbia ancora corso un solo giorno quest’anno, sta lavorando duro per farsi trovare al 100% tra meno di due mesi al via della Grande Boucle, dove sarà il capitano della Jumbo-Visma al pari di Primoz Roglic e Steven Kruijswijk. Farsi trovare al massimo della forma fin da subito sarà quindi un fattore cruciale per guadagnarsi fin da subito i gradi di capitano unico. Intanto, ha raccontato come stanno andando le cose a Margreet Reijntjes nel programma radiofonico De Perstribune.

È bello che la stagione possa ricominciare ad agosto – ha affermato – Ero un po’ scettico a marzo e aprile, ma ora le cose vanno meglio ogni giorno che passa. In termini concreti, ciò significa che ci concentreremo nuovamente completamente sulle gare. Nel mio caso il Tour de France. Ecco perché abbiamo impostato il 1° giugno all’interno della squadra come data di inizio per concentrarci completamente sull’allenamento e sui preparativi”.

Superati i problemi fisici dell’anno scorso, sembra finalmente avere ritrovato le giuste sensazioni: “In allenamento mi sento il Tom Dumoulin di due anni fa. Ma comunque mi chiedo sempre come sarà quando ricomincerò una gara. È leggermente diverso dall’allenamento, quindi a volte ho dei dubbi. Non sono stato ancora in grado di mettermi in mostra per la mia nuova squadra, la Jumbo-Visma. Voglio davvero brillare con i colori della mia squadra attuale, non per caso mi sono trasferito qui”. Resta un po’ di amarezza per non avere ancora potuto mettere un numero sulla schiena: “Sono orgoglioso di poter correre per questa squadra. Solo io non sono ancora stato in grado di farlo, è troppo un peccato”.

In ogni caso è certo di poter essere al massimo al via del Tour: “Il Tour è il più grande tra i più grandi e mi piacerebbe vincerlo una volta. Quindi spero che funzionerà. E penso che con questa squadra siamo sicuramente in grado di raggiungere questo obiettivo. Andiamo al Tour con tre leader: Primoz Roglic, Steven Kruijswijk e me. Tutti e tre abbiamo la possibilità di metterci alla prova, ma finiremo per correre per quello che sarà il più forte. In linea di principio, siamo molto aperti al riguardo”. Ha quindi confermato la disponibilità a prestarsi a questo gioco: “Se finalmente mi dimostrassi più forte di Primoz e Steven, allora avrei una squadra mondiale al mio servizio per provare a vincere il Tour. E viceversa ovviamente. Al momento è difficile dire chi di noi tre abbia le carte migliori. Sulla base degli ultimi mesi direi Primoz, ma quest’anno non siamo stati in grado di misurarci tutti e tre”.

La concorrenza interna comunque non lo spaventa: “Ho scelto questa squadra per la professionalità e la filosofia del ‘vincere insieme’” afferma, aggiungendo che “come miglior atleta, voglio diventare il miglior ciclista del mondo. Cercherò di vincere il Tour de France e farò di tutto tutto per quello”. L’importante è quindi l’unità di intenti dimostrata da parte di tutti i componenti della squadra: “Sono stato toccato da questo e ho anche fiducia nella squadra che saremo protagonisti all’inizio del Tour anche senza la normale preparazione”.

Il programma delle corse stagionale è ormai quasi definito: “Arriverò al Tour de France dopo diverse gare di preparazione, anche in Francia. Dopodiché, dovremo verificarlo, ma probabilmente correrò anche alcune classiche e il campionato del Mondo. Spero di brillare anche lì”.

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