Richard Plugge è tra le personalità più influenti nell’ambito del ciclismo WorldTour. Il Team Manager del Team Jumbo-Visma, attivo nel giro ormai da due decenni. si distingue sempre per le sue posizioni progressiste, volte a migliorare gli aspetti principali del ciclismo professionistico. Ad esempio, è stato tra i primi a rimarcare gli altissimi costi che i nuovi protocolli anti COVID-19 avrebbero comportato per le squadre. In un’intervista al Financieel Dagblad ha espresso quelle che dovrebbero essere le priorità immediate.
La sua principale preoccupazione riguarda il calendario: “È tempo di una riorganizzazione, ad esempio limitando il numero di giorni di corsa da 180 a 120 in futuro. Se ci sono troppe gare, i top rider devono scegliere quali gare fare e quali no”. Per lui, l’alto numero di appuntamenti limita troppo lo spettacolo: “Ciò significa che non sempre competono l’uno contro l’altro ed è difficile per il pubblico determinare chi è il migliore. Con meno corse in programma, le vere star emergeranno e i fan possono scegliere il loro preferito più facilmente. Ciò aumenta l’attrattiva del ciclismo, sia per il pubblico che per gli sponsor e i le televisioni”.
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