Jumbo-Visma, Mike Teunissen: “Il Fiandre virtuale è un bel gesto nei confronti dei nostri sponsor”

Gli sponsor potrebbero trovare nuova visibilità sulle piattaforme virtuali. A partire da quest’oggi, quando sulla piattaforma BKool si sfideranno 13 dei potenziali favoriti del Giro delle Fiandre, che si sarebbe dovuto correre in data odierna ma è stato rinviato a data da destinarsi (e difficile da trovare) a causa del coronavirus. La corsa virtuale ricalcherà gli ultimi 32 chilometri di quella reale e uno dei partecipanti, Mike Teunissen l’ha definito un bel gesto nei confronti degli sponsor, che in questo periodo di assenza di corse non vedono ripagati in visibilità i loro ingenti investimenti, portando a grandi timori anche per il futuro.

È un bel gesto per i nostri sponsor – ha dichiarato il corridore della Jumbo-Visma al programma radiofonico Langs de Lijn En Omstreken – Siamo un momento diverso anche per loro. Anche a me piace fare una cosa diversa e inoltre ho notato che piace a molte persone che succeda ancora qualcosa, che ci sia qualcosa dello sport dal vivo, speriamo che diventi un successo”.

La corsa si svolgerà a partire dalle 15:30 e sarà trasmessa in diretta streaming su Sporza e su alcuni canali online, un modo per cercare di tenere vicino il pubblico del ciclismo in un periodo in cui chiaramente ormai di corse non ce ne sono più da tre settimane (e non ce ne saranno almeno per altri due mesi completi, ma presumibilmente di più viste le numerose cancellazioni già annunciate). Una situazione complessa che sta portando molte difficoltà interne visti gli alti costi per gli sponsor da parte di squadre che non possono ovviamente dare in questo periodo la visibilità auspicata. Esperimenti come quello della Milano – Sanremo e della Ronde, così come del Giro di Svizzera che proporrà a sua volta una corsa virtuale lungo il proprio percorso sono dunque una delle poche possibilità per le squadre e gli organizzatori di tenere accesa la fiamma della passione con gli appassionati di tutto il mondo, cercando di supplire per quanto possibile alla grave mancanza di visibilità conseguente alla pandemia di coronavirus.

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