Jumbo-Visma, Christophe Laporte vuole continuare a crescere: “In questa squadra ho imparato a non porre limiti alle mie ambizioni”

Christophe Laporte è stato una delle grandi sorprese del 2022. Il francese aveva fatto già vedere buone cose in passato, ma con il suo sbarco alla Jumbo-Visma si è letteralmente trasformato, diventando uno dei corridori più brillanti del gruppo, vincendo corse importanti e non facendo mancare il suo contributo alla squadra. Riassumendo per sommi capi, in stagione ha vinto una tappa alla Parigi-Nizza 2022, una al Tour de France 2022 (con un’azione da favola), il Giro di Danimarca 2022 (dominando) e la Binche-Chimay-Binche 2022. Necessario ricordare il grande lavoro svolto alla Grand Boucle al servizio dei compagni e anche il secondo posto al Mondiale di Wollongong 2022.

“La mia stagione è iniziata con un periodo di allenamento in altura di 3 settimane – le parole di Laporte in un’intervista rilasciata a CyclingNews – Prima di allora, ne avevo fatto solo uno, della durata di 12 giorni. Questa volta, con il pieno supporto tecnico della squadra, ne ho sentito subito il beneficio. E inoltre, un periodo così lungo ti aiuta a cementare i rapporti all’interno della squadra. Ne abbiamo fatto poi un altro prima del Tour de France: in estate sono stato più con i miei compagni che non con la mia famiglia, ma ne è valsa la pena”.

Laporte sottolinea: “Penso sarà impossibile fare meglio di quanto abbiamo fatto nel 2022. Dobbiamo goderci il successo e poi riprovarci nel 2023. Personalmente, ho vissuto tanti bei momenti: vincere una tappa al Tour è una grande cosa, specialmente per un francese. In questi mesi ho imparato molto da Wout van Aert. Lui è molto aggressivo durante le corse e non vuole mai aspettare che sia qualcun altro ad attaccare per primo. Inoltre, è molto disponibile nei confronti dei compagni che vanno forte, anche durante le Classiche. Se attacchi e prendi vantaggio, lui è contento e ti lascia fare la tua corsa”.

Rimanendo nel campo delle Classiche, in casa Jumbo-Visma è arrivato un altro pezzo grosso, Dylan van Baarle: “Ma io voglio vincere una Classica – Laporte non si nasconde – Nel 2022 ci sono andato vicino, ma non ce l’ho fatta (è stato secondo alla E3 Saxo Bank e alla Gent-Wevelgemndr). Se potessi scegliere, vorrei impormi alla Parigi-Roubaix: so che sarà un obiettivo anche per Van Aert, è normale che sia così. Io dovrò essere pronto a sfruttare eventuali opportunità. Quella è una corsa in cui può succedere di tutto. Chissà, magari avrò la mia occasione. La cosa più importante che ho imparato in questi mesi alla Jumbo-Visma è quella di non porre limiti alle mie ambizioni”.

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