Ineos Grenadiers, le ambizioni di Filippo Ganna: Sanremo, Giro, Tour e Record dell’Ora nel mirino
Filippo Ganna guarda sempre più in alto. Reduce da un 2021 di altissimo livello, il campione olimpico e del mondo nell’inseguimento a squadre, nonché iridato nella crono su strada (per citare solo i successi più importanti), si gode qualche giorno di meritata vacanza al termine di una stagione lunghissima e dispendiosa, non nascondendo che per la prossima l’asticella non sarà certo abbassata. Nel mirino di un corridore che fa della multidisciplinarietà un’arma micidiale ci sarà dunque ancora la doppia attività, con la strada sicuramente dominante, ma con ambizioni di altissimo livello anche nei velodromi. In particolare, a stuzzicarlo con sempre più interesse c’è un Record dell’Ora che sembra ampiamente alla sua portata, come ammettono anche i suoi rivali, partendo dall’attuale detentore del primato.
Su strada invece le cronometro sono ovviamente il focus principale, ma l’attenzione comincia a spostarsi anche sulle classiche di un giorno, avendo dimostrato di poter reggere bene anche la grande distanza e le difficoltà. La prima che viene in mente è una in cui si è già mostrato, seppur da gregario, nonché la prima che arriva nella stagione, ovvero la Milano – Sanremo. L’altra ovviamente è la Parigi – Roubaix, che ha già vinto fra gli juniores e che sembra adattarsi perfettamente al suo fisico possente. Arrivano poi chiaramente i GT: al Giro d’Italia ha già vinto e indossato la Maglia Rosa, ma non sembra sazio e già in seguito alla presentazione non ha escluso il suo interesse, ma ancor più gola potrebbe fare il Tour de France, con una cronometro in apertura che potrebbe permettergli di indossare anche la Maglia Gialla.
Inoltre, uscire da un grande giro in forma ha già spiegato potrebbe essere un buon modo per prepararsi all’assalto di quei terribili 60 minuti. Non mancherà poi ovviamente la difesa quantomeno dell’iride a cronometro, di cui è doppio campione uscente. Obiettivi che il portacolori della Ineos Grenadiers conferma mentre dopo essere tornate da una vacanza rigenerante alle Maldive assieme alla fidanzata e alcuni dei suoi compagni del quartetto, Francesco Lamon e Simone Consonni.
“Staccare era necessario”, spiega alla Gazzetta dello Sport, annunciando l'”Ipotesi Manchester per l’assalto all’Ora“, una destinazione più semplice da gestire e collocare in calendario rispetto ad una eventuale trasferta in Messico (per sfruttare l’altura come gli ultimi ad aver affrontato la prova). Per quanto riguarda la strada il calendario è ancora da fissare, tra dubbi e alcuni punti più fissi: “Giro o Tour? Magari entrambi“, risponde così lasciando aperto un dubbio che conferma la sua grande voglia. Alla quale aggiunge la Classicissima senza giri di parole con un “vorrei la Sanremo” che fa capire come l’esperienza di quest’anno lo abbia stimolato.
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