Giro di Svizzera 2022, Thibaut Pinot: “Ho ritrovato la fiducia, alla Tirreno il momento di svolta”

Altra vittoria di peso per Thibaut Pinot al Giro di Svizzera 2022. Arrivato alla corsa elvetica con la voglia di mettersi alla prova, il corridore della Groupama – FDJ ha vissuto delle prime giornate non semplicissime, staccandosi regolarmente dai migliori, ma è andato in crescendo, restando ieri con i migliori e trovando così la fiducia per poter attaccare oggi dalla distanza e conquistare un’altra bella vittoria con una azione da lontano. A meno di 15 giorni dal Tour de France, una importante iniezione di fiducia per un corridore che arriva da due anni molto difficili ma che in questo 2022 sembra progressivamente ritrovarsi ad alto livello.

Come è andata questa giornata?
Non è stato facile. Ancora una volta la fuga non è stata semplice da prendere perché molte squadre non volevano che ci fossi anche io. Abbiamo dovuto forzare la mano e la squadra ha fatto un grandissimo lavoro per mettermi davanti. Antoine ha controllato il gruppo permettendo di entrare nella fuga al momento giusto. È stato un vero lavoro di squadra, perché per i corridori come me non è mai semplice entrare in fuga.

C’è stata preoccupazione nel finale quando Izagirre ha preso 40-50 secondi di vantaggio?
Nel finale non sono andato in panico, ma ovviamente qualche dubbio c’è sempre. Sapevo che l’imbocco della salita per me era troppo rapido a quel ritmo, ma considerata la salita sapevo che avrebbe pagato nel finale, che era molto ripido. Con questo caldo sappiamo che ogni sforzo lo paghi, quindi ho controllato. Ma non puoi mai essere sicuro, io ho fatto la mia salita e la tattica si è rivelata vincente.

L’altro giorno dicevi di sentirti all’80% della tua forma, ora come stai?
Penso di stare un po’ meglio di così. Ovviamente per vincere queste tappe devi stare bene, ma per me in questo periodo l’obiettivo è anche non prendere troppo caldo. La squadra mi è stata molto vicina, con le borracce, con il giacchio e sono andato spesso alla macchina. La cosa essenziale per me è non soffrire un colpo di sole in questo momento.

Questa è la tua seconda vittoria quest’anno, quando è stato il momento della svolta per te quest’anno?
Alla Tirreno – Adriatico per me c’è stato il momento di svolta. Questa settimana per me non è stata semplice, ma quando ieri ho visto che avevo le gambe di seguire i migliori, mi sono detto che se fossi entrato in fuga avrei avuto buone possibilità di giocarmi la vittoria. Da ieri sera quindi l’obiettivo per oggi era prendere la fuga e cercare di vincere la tappa

È tornata la fiducia, ma ovviamente ora ci saranno anche più aspettative con il Tour de France che si avvicina…
Siamo a 15 gg dal Tour e ovviamente ora le aspettative saranno più elevate. Personalmente ho ritrovato la fiducia, ma il nostro obiettivo in squadra è avvicinarsi al podio con il corridore che starà al meglio. Per me l’obiettivo primario è vincere le tappe.

Saresti pronto in caso a sacrificare la tua ricerca delle tappe per aiutare David Gaudu a fare classifica?
Se dovessi mettermi al servizio di David non sarà un problema. Al momento è ancora tutto studiare, non abbiamo ancora stabilito i ruoli precisi e bisognerà vedere come andranno le cose sul momento. Ma intanto la cosa importante è che la squadra funzioni. Stiamo tutti bene e siamo fiduciosi.

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