Giro di Romandia 2021, Rohan Dennis primo leader: “Felice ma il mio ruolo non cambierà”

Rohan Dennis raggiante al comando del Giro di Romandia 2021. Una splendida prova quella del corridore australiano, che ha dominato il prologo della rassegna elvetica concludendo i quattro chilometri in programma con un vantaggio di nove secondi sui più immediati rivali, ovvero i compagni di squadra Geraint Thomas e Richie Porte. Un successo eclatante quello della Ineos Grenadiers che si conferma da subito la formazione da battere in questa edizione, con una coppia d’assi che ha immediatamente saputo guadagnare terreno sui rivali, con l’ex iridato della cronometro, già capace di ottimi risultati nelle corse di una settimana al loro fianco.

“Sono molto felice, ma questa tripletta ci dà anche un po’ di pressione in più per il resto della settimana – commenta dopo il traguardo – È anche buon segno che abbiamo due corridori per la classifica generale che sono in buona forma. Il mio ruolo è lo stesso della Volta a Catalunya e del Giro d’Italia dello scorso anno. Sono uno degli ultimi uomini in salita. Il mio ruolo cambia solo quando tutto si mette così male da poter continuare a competere in classifica. Quindi posso fare bene nell’ultima cronometro, ma in linea di principio il mio ruolo non cambierà”.

Riguardo la sua prova odierna, sottolinea la sua gestione dello sforzo per poter dare il massimo in salita, dove avrebbe avuto la possibilità di guadagnare rispetto ai cronoman più puri. “Ho potuto gestire la mia cronometro. Sapevo che dovevo partire veloce, ma anche che dovevo risparmiare qualcosa per la salita, potendo salire meglio di corridori più potenti come Bissegger e Ganna, perché questo è il mio punto di forza. Non volevo perdere nulla in pianura e poi fare la differenza”.

Spiega poi così il rapporto con il compagno Filippo Ganna, ieri non proprio brillante, ma comunque in grado di chiudere nei primi dieci: “C’è un po ‘di rivalità, ma siamo felici l’uno per l’altro quando vinciamo. Si tratta della vittoria della squadra. Sarà felice per me, proprio come io ero felice per lui quando è diventato Campione del Mondo”.

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