Gand-Wevelgem 2023, Sep Vanmarcke soddisfatto del podio: ā€œOggi ho fatto le scelte giusteā€

Un ottimo terzo posto per Sep Vanmarcke alla Gand ā€“ Wevelgem 2023. Il belga della Israel ā€“ Premier Tech ha conquistato il terzo gradino del podio alle spalle della scatenata coppia della Jumbo ā€“ Visma, riuscendo a regolare il quartetto di corridori giunte alle spalle di Christophe Laporte e Wout Van Aert. Lā€™esperto corridore fiammingo ha avuto quindi la meglio nei confronti di Frederik Frison,Ā Mads Pedersen e Mikkel Bjerg che hanno anticipato di poco il resto del gruppo. Un bel risultato giunto al termine di una giornata davvero difficile condizionata dal maltempo e dalla pioggia che non ha di certo risparmiato i corridori.

ā€œFin dalla partenza faceva molto freddo, ha piovuto tutto il tempo non tanto forte ma non ĆØ stato mai asciutto, siamo stati bagnati dalla partenza fino allā€™arrivo, eravamo tutti raffreddati ma bisognava essere positivi e guardare avanti e non pensare a quanto freddo avevi altrimenti era meglio fermarsi ā€“ ha dichiarato subito dopo lā€™arrivo ai nostri microfoni ā€“ Io sono riuscito a farlo bene, restando concentrato sulla corsa e una volta che abbiamo iniziato i muri il focus era sulla corsa e non piĆ¹ sul meteoā€.

In realtĆ  il fiammingo non ama particolarmente questo tipo di condizioni per gareggiare:Ā ā€œMolte persone pensano che mi piaccia perchĆØ sono delle Fiandre ma mi piace anche il bel tempo ā€“ ha spiegato ā€“ Ho cercato di stare sempre caldo, anche quando avevo troppo caldo allā€™inizio sono rimasto vestito perchĆØ in passato avevo commesso molti errori di questo tipo, spogliandomi e iniziando a sentire freddo. Ho fatto le scelte giuste oggi, anche quando ci sono stati gli attacchi, sono rimasto calmo e sono partito quando dovevo. Sono felice del terzo postoā€.

Anche il belga ha, ovviamente, riconosciuto lo strapotere della Jumbo ā€“ Visma: ā€œQuando hanno attaccato, hanno facilmente guadagnato un minuto e da quel momento abbiamo capito che non cā€™era piĆ¹ speranza per noi che eravamo dietroā€.

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