EF Education-EasyPost, Alberto Bettiol: “La morte di Gino ci ricorda le priorità della vita e che siamo appesi ad un filo sottolissimo”

Anche Alberto Bettiol ha dedicato un pensiero al povero Gino Mader. Sono stati in tanti, infatti, tra colleghi e addetti ai lavori del mondo del ciclismo, oggi, dopo aver appreso la notizia della morte del ventiseienne elvetico, a lasciare un messaggio sui social. Tra questi molto particolare è stato il post pubblicato da Bettiol. Il toscano in forze alla EF Education – EasyPost, infatti, si è lasciato andare ad una profonda riflessione sull’importanza della vita e sul modo di affrontarla di un ciclista, costantemente esposto al rischio per svolgere uno sport che sa essere pericoloso, ma di cui non può fare a meno.

La morte di Gino ci ricorda che noi ciclisti non siamo immortali – ha scritto il vincitore del Giro delle Fiandre 2019 – anche se spesso ci sentiamo così. Prendiamo rischi a cui siamo abituati, ci alleniamo in strade aperte al traffico, affrontiamo discese a 100 km/h protetti da pochi strati di lycra, spesso con un meteo avverso. Siamo costantemente sotto pressione, ma entriamo in questo mood e lo accettiamo, trasformandolo in normalità. La morte di Gino ci ricorda le priorità della vita, e che siamo appesi ad un filo sottilissimo. Buon viaggio Gino, proteggici da lassù“.

 

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