Doping, uno studio dell’AMA rivela che non c’è correlazione tra permessi AUT e possibilità di vittoria
Nessun legame tra AUT e possibilità di vittoria. Le AUT sono permessi speciali che le istituzioni antidoping accordano ad alcuni sportivi per usare delle sostanze vietate a scopo terapeutico e che molto avevano fatto discutere l’opinione pubblica. Uno studio condotto dall’agenzia mondiale antidoping e pubblicato sul British Journal Sports of Medicine potrebbe chiudere il dibattito. Lo studio, che porta le firme di Alan Vernec e David Healy, rispettivamente direttore medico e responsabile AUT dell’AMA, si è concentrato sulle ultime cinque olimpiadi, sia estive che invernali, tenute tra il 2010 e il 2018.
Dall’analisi è venuto fuori che meno dell’1% degli sportivi è in possesso di permessi AUT, e che questi ultimi non incidono sulla possibilità di successo: “I dati mostrano che la proporzione di sportivi con una AUT valida (nelle competizione individuali) agli ultimi Giochi Olimpici era inferiore all’1%. L’analisi porta anche a credere che non ci sia un legame significativo tra il fatto di avere una AUT e la possibilità di ottenere una medaglia” è stato il commento di Healy.
Secondo i dati pubblicati, erano presenti atleti con AUT allo 0,9% delle prove (181 su 20139) e 21 medaglie su 2062 sono andate a sportivi con AUT.
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