Coronavirus, i passatempi dei professionisti tra allenamenti, Netflix e famiglia

Ogni corridore affronta a modo suo questo periodo di restrizioni dettate dalla diffusione del Coronavirus. Con l’impossibilità di allenarsi all’aperto in molte zone dell’Europa, e non solo, si moltiplicano i modi in cui viene passato il tempo. La maggior parte dei corridori, complice magari qualche competizione online, si allena sui rulli o sulla cyclette, anche se non c’è alcuna certezza sul futuro, e quindi diventa difficile fare programmi a breve e lungo termine. Non dappertutto però vigono restrizioni in Belgio, Germania e Paesi Bassi ci si può allenare liberamente, come ha fatto Oliver Naesen, che nei giorni scorsi ha pedalato per ben 365 chilometri su e giù per le Fiandre.

Il portale lussemburghese Luxemburger Wort ha ricostruito le giornate dei professionisti più importanti del Paese. Tra quelli costretti all’isolamento, Kevin Geniets (Groupama-FDJ), residente in Francia, si dedica a giardinaggio e cucito: “Almeno l’appartamento non è mai stato così pulito” ha dichiarato in merito. Il lussemburghese si dedica anche alle serie tv su Netflix, nonché ai giochi di Formula 1 o Rally sulla Playstation.

Il suo connazionale Bob Jungels (Deceuninck-Quick-Step) è più fortunato perché al momento si trova in Lussemburgo, dove non vigono restrizioni particolari. Può uscire ad allenarsi, ma soltanto da solo: “Dopo una pausa, ricomincerò presto ad allenarmi – fa sapere – Quindi la vita di tutti i giorni è simile a quella durante un training camp. Solo che devo cucinare da solo”. Anche lui si dedica nel frattempo alle sue passioni: “Hai più tempo per cose che altrimenti sarebbero trascurate. Sto con la famiglia, faccio una passeggiata con i due cani e faccio le pulizie di primavera”.

Anche Jempy Drucker (BORA-hansgrohe) si dedica alla famiglia: “Ho più tempo per mia figlia Emma. Lei è molto contenta. Altrimenti pulisco la terrazza, riordino l’appartamento e sto a casa”. Né lui, né Alex Kirsch (Trek-Segafredo) invece amano Netflix: “Preferisco leggere. In pratica, voglio evitare di rimanere troppo a lungo su qualsiasi schermo”. Anche il suo compagno di squadra Michel Ries preferisce attività più dinamiche: “Tutto il giorno davanti alla TV non fa per me. Quindi preferisco cucinare e fare piccoli lavori domestici. Ma può essere una lunga settimana. Dopotutto, siamo abituati ad essere sempre in viaggio”.

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