Clasica San Sebastian 2019, il ventenne Marc Hirschi all’ombra di Remco Evenepoel: “Sono veramente felice della mia corsa”

Anche per Marc Hirschi la Clasica San Sebastian 2019 sarà giorno da ricordare. Il ventenne svizzero ha infatti chiuso con un ottimo terzo posto, battuto nella volata del gruppo solamente da Greg Van Avermaet (CCC), mettendosi alle spalle corridori di primo piano come Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Mike Woods (EF Education First) e Alejandro Valverde (Movistar). Per il neoprofessionista classe 1998 un risultato di alto livello, passato tuttavia in secondo piano visto che a vincere è uno dei due soli corridori più giovani di lui al via, quel fenomeno mondiale chiamato Remco Evenepoel (Deceuninck-QuickStep). Corridore completo e versatile, capace anche di chiudere nei dieci la E3 Harelbeke, anche per il portacolori del Team Sunweb il futuro appare brillante.

“È stata una corsa lunga quasi 230 chilometri, in cui c’è stato un grande ritmo in salita, anche prima del finale – racconta il campione del mondo U23 – Nella terzultima salita il gruppo ha iniziato a forzare e io mi sentivo ancora bene. Nella penultima salita le pendenze erano molto dure, ma si salive fortissimo, tanto che ai piedi dell’ultima eravamo appena una trentina di corridori. Io stavo ancora bene. Sapevo che era corto e duro, ma che poteva essere adatto a me, quindi ho dato tutto per scollinare con i migliori”.

Riuscito nell’impresa, il giovane corridore elvetico non ha mancato di sangue freddo, analizzando la situazione e scegliendo la tattica giusta. Si è dunque messo a ruota del campione olimpico, la più ambita del gruppetto: “Sapevo che potevo fare una buona volata in un gruppetto così – conclude – Ho preso la ruota di Greg, perché era il più veloce. È stata la decisione giusta ed ora ecco che sono terzo. Sono veramente felice della mia corsa. La squadra ha fatto un ottimo lavoro e, alla fine, è stata una ottima giornata per noi”.

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