Vuelta a España 2025, nonostante la cancellazione dell’ultima tappa la municipalità di Madrid pagherà i 350mila euro concordati con l’organizzazione
È passata ormai una settimana dall’epilogo, mutilato in termini sportivi, della Vuelta a España 2025, ma in Spagna l’eco delle polemiche non si è ancora spento. L’ultima tappa del Grande Giro iberico avrebbe dovuto essere, nelle intenzioni iniziali, una passerella per le vie di Madrid, prima della classica volata finale, ma le proteste contro la presenza della Israel-Premier Tech e a sostegno della Palestina hanno portato all’annullamento della frazione, con i corridori che in pratica nel centro di Madrid non ci sono mai arrivati. Cancellata anche la premiazione finale, momento che dal punto di vista dell’immagine è sempre significativo per la città ospitante.
A fronte di tutto questo, però, la municipalità di Madrid ha deciso di fare un rilevante passo incontro agli organizzatori della Vuelta. L’alcalde della capitale spagnola, José Luis Martínez-Almeida ha infatti fatto sapere che verranno comunque pagati i 350mila euro concordati per l’arrivo in città dell’ultima tappa della corsa. “Non intendiamo far cadere sulle spalle della Vuelta il costo di essere stati vittima di un boicottaggio – le parole del sindaco riportate da Marca – Oltre che di dichiarazioni politiche che hanno aggravato la situazione. Non vogliamo che la corsa subisca alcun danno economico derivante da quanto accaduto quel giorno”.
L’edizione 2025 della Vuelta è stata a dir poco accidentata. Rimanendo nel solo campo degli arrivi di tappa, dato che quello di Bilbao (tappa numero 11) è stato anticipato di tre chilometri oltre che neutralizzato, quello di Mos è stato anticipato di 8 e quello di Madrid non c’è proprio stato.
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