Vuelta a Espana 2021, Fabio Jakobsen è tornato: “Penso di poter dire di essere al livello a cui ero prima”

Fabio Jakobsen è scoppiato di gioia al termine della quarta tappa della Vuelta a España 2021. A poco più di un anno dal terribile incidente al Tour of Poland, infatti, il velocista della Deceunick – QuickStep è tornato a vincere in un grande giro conquistando con uno sprint perfetto il traguardo di Molina de Aragón davanti ad Arnaud Démare (Groupama-FDJ). Dopo mesi difficili, fatti di grandi sforzi e piccoli passi, l’olandese può godersi a pieno questo successo. Un risultato quello odierno, che permette di guardare con soddisfazione al cammino fatto e riacquisire sempre più fiducia nei propri mezzi.

Ai nostri microfoni il vincitore di due Scheldeprijs ha raccontato il suo duello con il francese: “A volte vinci, a volte perdi… Sapevo che Démare era molto forte e ho pensato solo a stare sulla sua ruota per i primi 200 metri. Ma bisogna sempre sprintare fino al traguardo; credo che negli ultimi 25 metri avessi qualcosa in più nelle gambe e ho potuto superarlo, ma ovviamente non puoi saperlo primo devi sempre lottare fino alla linea. Sono contento di essere stato un po’ più veloce“.

Per lo sprinter anche una riflessione su quanto vissuto nell’ultimo anno: “Dopo la caduta c’è voluto molto tempo per tornare. Molte persone hanno investito tempo e forze in questo. Ho affrontato la situazione giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese”. Dopo molti comprensibili dubbi nel corso del tempo, il classe 1996 è ora convinto di essere tornato sui suoi livelli, tanto che il suo compagno Florian Sénéchal, il primo a correre al suo fianco in Polonia lo scorso anno e tra i primi oggi ad abbracciarlo, ci ha confessato di ritenerlo persino più forte di prima.

“Cerco di essere la miglior versione di me. Penso di poter dire di essere al livello a cui ero prima – ha continuato – Avevo già vinto alla Vuelta due anni fa e sono contento di aver vinto ancora una tappa quest’anno. Ora guardo ai prossimi giorni”.

Infine Jakobsen ha dichiarato anche di pensare alla maglia verde: “Con il sistema dei punti che è leggermente cambiato, la lotta per la maglia verde è più favorevole ai velocisti. È un bell’obbiettivo. Mark Cavendish ha mostrato al Tour che è possibile e non nascondo di sognarla un poco anche io. Ci penseremo giorno per giorno, ma la voglio conservare il più a lungo possibile“.

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