Vuelta a España 2019, Soler: “Contento delle sensazioni, nei GT vado sempre più forte”

Marc Soler, in un modo o nell’altro, si è già messo in mostra in questa Vuelta a España 2019. Il corridore della Movistar è stato protagonista di un’accesa discussione con la propria ammiraglia la scorsa domenica, quando mentre era in testa è stato fermato dal direttore sportivo per attendere Nairo Quintana, che stava rientrando con Tadej Pogacar (Uae Team Emirates). Lo spagnolo non aveva preso bene la decisione, convinto di avere le energie per giocarsi il successo di giornata, poi andato allo sloveno. La lite non ha poi portato a conseguenze concrete, e lo spagnolo ieri ha dimostrato ancora una volta di avere un’ottima gamba chiudendo all’ottavo posto la cronometro individuale.

Il giovane talento della Movistar ha commentato con soddisfazione la propria prestazione: “Sono stato contento delle sensazioni che ho avuto. Di solito finisco i Grand Tour andando sempre più forte”. Arrivato a 48 secondi dal vincitore di giornata Primoz Roglic (Jumbo-Visma), Soler è stato il miglior spagnolo. Il risultato conferma inoltre il suo potenziale nelle corse da tre settimane: con gli addii di Quintana, Landa e Carapaz, l’anno prossimo dovrebbe essere lui uno degli uomini di punta della formazione nei Grand Tour.

Per il momento tuttavia il compito rimane proteggere i capitani Valverde e Quintana: “Entrambi sono molto forti, hanno perso terreno su Roglic ma nelle prossime tappe saranno davanti per cercare di recuperare il distacco”. Con un distacco rispettivamente di 1’52” e 3 minuti dallo sloveno, non sarà facile per i due Movistar ribaltare la situazione.

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