Coronavirus, si fermano anche Tour of the Alps e Giro di Romandia
Tour of the Alps e Giro di Romandia si aggiungo all‘elenco delle corse fermate dal coronavirus. La corsa a tappe italiana, che si sarebbe dovuta svolgere dal 20 al 24 aprile prossimi, ha già fatto sapere di aver chiesto una ricollocazione in calendario all’UCI, pur non avendo ancora alcuna garanzia. La corsa a tappe svizzera, invece, si sarebbe dovuta svolgere dal 28 aprile al 3 maggio, ma gli organizzatori hanno comunicato ufficialmente che la corsa è annullata ed è rinviata al 2021 verosimilmente con la stessa configurazione che era stata prevista per questa stagione.
“E’ un colpo molto duro, per noi come per i molti altri organizzatori che versano nella stessa situazione – ha dichiarato Giacomo Santini, Presidente del GS Alto Garda, società organizzatrice del Tour of the Alps – ma quello che tutti stiamo attraversando è un momento molto serio e delicato, nel quale la salute e la sicurezza pubblica devono prevalere su ogni altra considerazione.”
In accordo con gli sponsor Trentino Marketing, IDM Südtirol e Tirol Werbung, dunque, GS Alto Garda fa sapere di aver già chiesto una ricollocazione all’UCI, pur sapendo di non poter ricevere garanzie allo stato attuale delle cose, con la priorità che deve giustamente andare alla salute: “In questo momento, la riduzione del rischio per le popolazioni ed il ritorno alla normalità il più presto possibile devono essere la nostra priorità. Quando, e ci auguriamo presto, gli eventi sportivi potranno riprendere, verificheremo con l’UCI l’esistenza delle condizioni per svolgere l’evento in nuove date, con la garanzia dei necessari requisiti tecnico-organizzativi e di sicurezza.”
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