Come funziona il Bonus Bici: quanto dura, cosa posso comprare e come ottenere i 500 euro

Scopriamo come funziona il Bonus Bici. Una delle misure più interessanti del Decreto Rilancio inserite nell’articolo 205, ovvero le “Misure per incentivare la mobilità sostenibile”, il bonus mobilità (da subito rinominato comunemente bonus bici) prevede un buono di 500 euro, che corrisponde al rimborso del 60% del prezzo d’acquisto. Anticipato, poi cancellato, poi tornato definitivamente fino ad essere uno dei provvedimenti più discussi delle iniziative che il Governo ha voluto inserire per la fase post-Covid, il Bonus Bici è sicuramente una possibilità molto interessante per molti di noi, ma sin dall’inizio ha sollevato molti dubbi ed interrogativi.

Come Funziona il Bonus Bici

Quanti soldi posso ottenere con il Bonus Bici?

Il Decreto Rilancio prevede un rimborso pari al 60% della spesa sostenuta, ma entro un massimo di 500 euro. Ad esempio, se ho speso 200 euro posso ottenere un rimborso di 120 euro. Per ottenere il massimo del rimborso, dovrò invece aver speso 834€. Ovviamente, se avrò speso di più otterrò comunque 500 euro, ma il resto sarà completamente mie spese.

Posso usare più volte il Bonus Bici?

No, icordiamo che il Bonus può essere utilizzato una sola volta, non è dunque possibile comprare in fasi successive più mezzi o servizi finché non si raggiunge il tetto massimo.

Che cosa posso comprare con il Bonus Bici

  • Biciclette (anche a pedalata assistita)
  • Veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (segway, hoverboard, monopattini, monowheel e simili)
  • Servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture (noleggio, sharing)

Chi ha diritto al Bonus Bici

Tutti i cittadini maggiorenti residenti (non domiciliati) in una delle seguenti città (circa 18 milioni di abitanti complessivi):

  • Capoluoghi di Provincia
  • Capoluogi di Regione
  • Città Metropolitane
  • Comuni con più di 50.000 abitanti

Durata del Bonus Bici

La durata prevista è dal 4 maggio al 31 Dicembre 2020. L’intervento è tuttavia retroattivo, ovvero sarà possibile per coloro che hanno acquistato, prima dell’entrata in vigore del Decreto Rilancio ma dopo l’entrata in vigore del DPCM del 26 aprile sulla Fase 2, ottenere un rimborso secondo le stesse modalità e condizioni degli altri. Ovviamente, sarà necessario aver conservato ricevute di acquisto.

Come fare per avere i soldi del Bonus Bici?

Esistono due fasi e modalità diverse, visto che non ci sono stati i tempi tecnici per creare da subito un sistema centralizzato, anche considerando che la misura è retroattiva. Inizialmente, sarà l’acquirente a pagare l’intera somma, anticipando dunque i soldi, che gli verranno restituiti iscrivendosi sul portale che sarà presto messo online sul sito del Ministero dell’Ambiente. Una volta compilato il modulo, ovviamente fornendo tutta la documentazione necessaria (ricevuta d’acquisto, dati bancari, prova di residenza, …), potrà essere rimborsato dei 500 euro o della percentuale prevista.

Una volta che il decreto sarà entrato completamente in vigore e che la procedura sul sito sarà pronta, sarà direttamente il commerciante ad occuparsi di tutte le procedure. Al momento dell’acquisto dovremo dunque pagare solamente la percentuale che ci spetta, stornata del Bonus Bici, che sarà dunque successivamente rimborsato direttamente al venditore. Tutte le procedure si svolgeranno in ogni caso online, per sicurezza e tracciabilità.

Perché esiste una limitazione nel Bonus Bici?

L’obiettivo della manovra è decongestionare le zone a maggior traffico, che sono dunque quelle che appartengono a quelle che comunemente definiamo come grandi città. Le misure sono state prese infatti in questo periodo per sostenere la mobilità cittadina che rischia di essere fortemente congestionata dalle limitazioni che il covid-19 porterà sui mezzi pubblici. Per evitare un grande ricorso alle auto private, si è dunque cercato di aumentare tutto il comparto della mobilità dolce e sostenibile. Iniziative che hanno coinvolto anche il Ministero dell’Ambiente per la necessità di migliorare inoltre anche la qualità dell’aria, diminuendo l’inquinamento.

Il testo nel Decreto Rilancio sul Bonus Bici

“Ai residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, è riconosciuto un ‘buono mobilità’, pari al 60 per cento della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500, a partire dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica di cui all’articolo 33- bis del decreto – legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito con modificazioni dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8 ovvero per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture. Il ‘buono mobilità’ può essere richiesto per una sola volta ed esclusivamente per una delle destinazioni d’uso previste”.

2 Commenti

    1. Ciao Adriana, se hai già acquistato la bici devi avere conservato la fattura e/o lo scontrino, ancora bisogna chiarire del tutto questo aspetto. Una volta che la procedura sarà online, andrà inserita la ricevuta d’acquisto (usando lo SPID come dati di accesso) sull’apposito portale. Purtroppo al momento non ci sono indicazioni dettagliate, che saranno fornite si spera a breve

Rispondi

Pulsante per tornare all'inizio