Bahrain-Merida, Vincenzo Nibali all’ospedale de L’Aquila per un trattamento di terapia antalgica

Vincenzo Nibali sottoposto a trattamento di terapia del dolore all’ospedale de L’Aquila. Il corridore della Bahrain – Merida si è recato nella struttura del San Salvatore, fra i pochi in Italia a praticare cure di questo tipo senza farmaci, lo scorso 20 settembre, nel massimo riserbo. A diffondere la notizia nella giornata odierna è stata la ASL 1 Abruzzo, che ha reso noto che il corridore si sottoporrà nelle prossime settimane a nuove sedute di questa terapia per concludere un ciclo completo. Il trattamento antalgico è durato circa 15 minuti e il siciliano, accompagnato dal fidato medico sociale Emilio Magni, è rapidamente tornato in sella per verificare da subito gli effetti delle prime cure.

Lo Squalo dello Stretto ha dunque deciso di affidarsi a queste nuove pratiche con guida ecografica nello specifico ambulatorio di terapia del dolore, diretto da Pierfrancesco Fusco. In questo reparto, che fa capo al servizio di anestesia, rianimazione e cure palliative diretto da Franco Marinangeli, da anni si organizzano tecniche innovative di anestesia locale e di specifica terapia del dolore, con la partecipazione di numerosi specialisti.

Un approccio innovativo quello a cui si è sottoposto Nibali, definito dagli specialisti come un dry needling ecoguidato, che tratta il dolore muscolo-scheletrico senza ricorrere a farmaci, ma intervenendo direttamente su muscoli e fasce nervose con lunghi aghi molto sottili. Una procedura che può rivelarsi molto preziosa per gli atleti sottoposti a rigidi controlli antidoping, permettendo un più rapido recupero fisico senza alcun intervento farmacologico. Una procedura che conferma la costante ricerca di novità della formazione emiratina e dello staff medico attorno al siciliano.

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