Le scommesse del 2017: 1 – Alberto Contador

Stanno per aprirsi le danze della stagione 2017 e c’è grande curiosità riguardo quel che potranno fare i corridori. All’interno del gruppo dei professionisti, SpazioCiclismo ha scelto 10 nomi che rappresentano le grandi scommesse per la nuova stagione. Giorno dopo giorno andremo a scoprirli e analizzare le loro ambizioni.

1 – Alberto Contador

1 - Alberto ContadorIl suo palmares resta al momento il migliore tra i corridori in attività, ma l’età avanza e da qualche anno lo spagnolo non riesce più a conquistare la corsa più ambita. Il suo primo successo al Tour de France risale ormai a dieci anni fa con un quarto posto nel 2013 come miglior risultato degli ultimi cinque anni. Il successo al Giro 2015 e le buone prestazioni alla scorsa Vuelta, conclusa in quarta posizione complice tanta sfortuna nella prima settimana, bastano per poter ambire a riconquistare il trono a Parigi? A 35 anni lui scommette ancora di sì e la Trek – Segafredo è pronta a fiancheggiarlo.

2 – Philippe Gilbert

2 - Philippe GilbertIl ritorno alla QuickStep è un passo obbligato per l’ex campione del Mondo che si affaccia a questo 2017 con la voglia di tornare agli antichi fasti. I cinque anni passati alla BMC sono stati ricchi di luci ed ombre, ma l’ambiente di casa non potrà che fare bene ad un Philippe Gilbert che nel corso di quest’anno compirà ben 35 candeline. L’obiettivo annunciato è quello di tornare a vincere sulle sue amate Ardenne, dato che l’ultimo sigillo è datato 2014 con l’Amstel Gold Race. Non sarà però facile farsi largo tra i tanti campioni alla corte di Patrick Lefevere del calibro di Julian Alaphilippe, ben 10 anni più giovane di lui, e Daniel Martin. Sta ora a lui dimostrare di poter essere in grado di poter eccellere ancora ai livelli massimi del ciclismo mondiale.

3 – Taylor Phinney

3 - Taylor PhinneyIl passaggio al professionismo da predestinato, l’esordio ricco di ottimi risultati, la maglia rosa al Giro, poi il brutto infortunio nel 2014. Questa la parabola di Taylor Phinney che va alla ricerca del rilancio ad altissimi livelli dopo stagioni sfortunate. Lo statunitense ha deciso di cambiare maglia dopo sei stagioni alla BMC e da quest’anno sarà alla corte di Jonathan Vaughters alla Cannondale – Drapac. Una sfida importante, nella quale proverà a ritrovare convinzione e fiducia nei propri mezzi. Non sarà facile, ma il potenziale di questo ragazzo, ancora 26enne, è immane e c’è il margine per tornare a sognare.

4 – Wilco Kelderman

4 - Wilco KeldermanAnno nuovo, squadra nuova e motivazioni nuove per il corridore neerlandese passato professionista con grandi speranze. Uomo da corse a tappe, nelle ultime stagioni con la LottoNL – Jumbo ha fatto fatica a confermarsi ad alti livelli, alternando buone prestazioni ad altre più opache. Il nodo da sciogliere riguarda soprattutto le corse di tre settimane nelle quali, dopo il settimo posto al Giro d’Italia 2014, ha sempre stentato correndo sotto le aspettative. Con il Team Sunweb ha deciso di ripartire proprio dalla Corsa Rosa, nella quale troverà pane per i suoi denti con un tracciato duro ma con diversi chilometri a cronometro che potrebbero favorirlo.

5 – Stjin Vanderbergh

5 - Stjin VanderberghDopo una intera carriera da gregario, il belga vuole sparare le sue ultime cartucce da capitano. Lasciata la corazzata Etixx – QuickStep, il passaggio alla Ag2r La Mondiale gli permetterà di giocarsi le sue carte in maniera diretta, non a seconda delle tattiche della squadra. A 32 anni, specialmente per il pavé, si può ancora dare molto e questo gigante di quasi due metri vuol provare a dimostrare che i numerosi piazzamenti ottenuti in questi anni non erano solo frutto di fortunate coincidenze. La squadra francese su questi terreni non ha mai raccolto moltissimo, pur avendo recentemente ingaggiato corridori di buon livello, e punta molto su di lui per il salto di qualità anche al Nord.

6 – Andrea Guardini

6 - Andrea GuardiniDa quando ha lasciato la corte di Luca Scinto, il veronese ha fatto molta fatica. Infortuni, allergie e poco spazio, con conseguente morale sfiancato, lo hanno accompagnato per tutta la sua esperienza alla Astana, che si è chiusa con un bilancio non propriamente positivo. In quattro stagioni le vittorie di peso che tanto cercava hanno continuato a sfuggirli, con l’estate 2014 che è rimasto quasi un miraggio. Il ritorno in Italia a 27 anni gli lascia ancora margini di speranza: alla UAE Abu Dhabi dovrebbe trovare più spazio e fiducia con le quali cercare di scrollarsi di dosso il passato.

7 – Sonny Colbrelli

7 - Sonny ColbrelliIl grande salto era atteso da tempo per il bresciano. Rinviato almeno un paio di volte, il 26enne ha lasciato una collaudata famiglia alla Bardiani – CSF per approdare in un nuovo e ambizioso progetto come la Bahrain – Merida. Al suo fianco tanti corridori esperti che potranno consigliarlo e guidarlo, ma fin dal primo anno ci si aspettano da lui prestazioni importanti. Riuscirà a confermarsi sin da subito in una realtà così grande e diversa? Le qualità ci sono, alla strada le risposte.

8 – Julian Arredondo

Dopo due deludenti stagioni alla Trek a causa di incessanti problemi fisici, il colombiano è tornato all’ovile, dove tutto era iniziato. A scommettere su di lui è infatti la Nippo – Fantini, evoluzione di quel Team Nippo che lo aveva lanciato ormai quattro anni fa. Grimpeur puro ha dimostrato di poter conquistare traguardi di primissimo piano (vittoria di tappa e maglia blu al Giro nel 2014), ma bisogna capire a questo punto quanto gli infortuni lo possano ancora condizionare, forse non solo a livello fisico.

9 – Mauro Finetto

 

9 - Mauro FinettoDa promessa a scarto di lusso del ciclismo italiano, il veronese vive una carriera molto altalenante. I suoi primi promettenti anni in CSF gli erano valsi un bel contratto con la Liquigas, ma quell’esperienza non aveva funzionato. Addirittura una stagione praticamente fermo, a dedicarsi alla MTB, prima del ritorno in gruppo con Citracca e Scinto. Tre stagioni in cui è stato tra i migliori della squadra non son bastate per garantirgli una stabilità, tanto che lo scorso anno ha dovuto  fare un nuovo passo indietro, firmando con la Unieuro, a livello continental. Corridore di tutt’altra caratura per la categoria, ha convinto i francesi della Delko Marseille a puntare su di lui come uno degli uomini di punta per il salto di qualità. Potrebbe essere la grande occasione tanto cercata per riscattare le delusioni del passato.

10 – Jurgen Van Den Broeck

10 - Jurgen Van Den BroeckPassato professionista ad appena 21 anni con la US Postal, il belga è cresciuto regolarmente fino a salire sul podio del Tour de France a 27 anni (seppur per una squalifica). Ma negli ultimi anni quel corridore non si vede più. La Lotto con cui ha passato buona parte della sua carriera lo ha lasciato andare a fine 2015, stanca di aspettare una ripresa e l’esperienza alla Katusha è stata ancora peggiore. Approda dunque alla LottoNL – Jumbo più con ruolo da gregario e consigliere che
da possibile capitano, con la speranza di poter offrire ad altri quello che a lui non è mai riuscito. Anche se, in cuor suo, c’è sicuramente la voglia di far vedere che a 33 anni può ancora fare qualcosa in prima persona.

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