Un Anno Fa…Axel Merckx su Van Aert e Van Der Poel: “Attenti non finire come Vos”

Axel Merckx “bacchetta” Wout Van Aert e Mathieu Van der Poel. Il team manager dell’Hagens Berman Axeon ha dispensato alcuni consigli ai due talenti usciti dal ciclocross e da un paio di stagioni ormai grandi protagonisti anche su strada. Il belga, vincitore della Milano-Sanremo 2020, si è messo in mostra con prestazioni superlative da agosto a ottobre, con tanti successi e diversi piazzamenti di rilievo. Ha avuto bisogno di più tempo per carburare invece il neerlandese, che poi si è riscattato al meglio con la vittoria allo sprint (proprio sul rivale) al Giro delle Fiandre 2020. Entrambi ora si daranno battaglia anche nel ciclocross, appena un mese dopo la fine della stagione. Una scelta coraggiosa, che inevitabilmente comporta alcuni rischi.

Il figlio d’arte ha espresso i propri pensieri nella sua abituale rubrica su La Derniere Heure: “Il fatto che Van Aert stia già lavorando sul ciclocross mi sembra un po’ troppo prematuro. La sua stagione su strada è appena finita. È anche stato fuori per un po’ a causa di un infortunio. Non dovrebbe sottovalutare l’energia che gli è servita per tornare dall’infortunio. Intanto, non ha avuto una vera pausa in tre anni. Questo è ciò che mi preoccupa, così come per Mathieu Van der Poel“.

Merckx ha poi effettuato un paragone importante con la “Cannibale” del ciclismo femminile, che per tanti anni ha vinto tutto il possibile, su diversi terreni, ma poi ha visto un calo delle prestazioni piuttosto improvviso: “Anche Marianne Vos ha fatto e vinto tutto per anni: su strada, a cronometro, su pista. Ma un giorno il suo corpo le ha detto di fermarsi, si è ammalata e non è mai più tornata al suo vecchio livello, a eccezione di qualche lampo. Spero che Wout e Mathieu ci riflettano, con i loro allenatori e il loro entourage“.

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