Tour de France 2025, un primato sfugge a Tadej Pogačar: il tempo di scalata di Hautacam più veloce della storia rimane quello di Bjarne Riis

Tadej Pogačar ha, una volta di più, strabiliato. Il campione del mondo di Zürich 2024, andato già oltre le 100 vittorie in carriera a 26 anni compiuti, ha fornito una prestazione straripante lungo la salita di Hautacam, una di quelle più celebri fra quelle pirenaiche, alla fine della tappa numero 12 del Tour de France 2025, mettendo probabilmente al sicuro il suo quarto successo nella Grande Boucle. Lo sloveno sta macinando primati su primati e si è tolto anche la soddisfazione di vincere su un arrivo dove, nel 2022, Jonas Vingegaard lo staccò. Il modo con cui è arrivato il terzo successo di tappa di Pogačar in questo Tour 2025 è stato imperioso, ma c’è un record che è rimasto in piedi pur dopo il passaggio dello sloveno.

È quello della percorrenza più veloce, in gara, proprio della salita di Hautacam, che dal 1994 a oggi è stata per sette volte affrontata durante i vari Tour de France. Ebbene, il 35’08” fatto registrare da Tadej Pogačar è superiore al 34’40” con cui Bjarne Riis, nel Tour de France 1996, piegò tutta la concorrenza mettendo un’ipoteca su quel successo finale sul quale sono poi rimaste molte ombre. I vari rilevamenti “intermedi” mostrano comunque come Pogačar abbia rallentato negli ultimi 4 chilometri della salita, rispetto al passo tenuto in precedenza, passo che gli avrebbe consentito di fare meglio nel confronto a distanza con il danese.

Il tempo fatto registrare da Jonas Vingegaard è abbastanza emblematico della giornata non entusiasmante, se paragonata con quella del rivale. Il portacolori della Visma|Lease a Bike ha scalato Hautacam in 37’20”, superiore anche a quello con cui lo stesso danese vinse nel 2022; in quell’occasione il suo tempo di scalata fu di 36’34”, che ora è il 19esimo nella graduatoria storica.

Sempre guardando alla “classifica” di tutti i tempi delle scalate di Hautacam, è quasi incredibile notare come fra i migliori 20 ci siano solo Pogačar 2025 e appunto Vingegaard 2022, per quel che riguarda il ciclismo moderno. Tenendo sempre in considerazione il fatto che le condizioni di gara, e i percorsi delle varie tappe, rappresentano delle inevitabili variabili, tutti gli altri rilevamenti appartengono a corridori che erano in gara nel Tour de France 1996 o in quello del 1994, fatta eccezione per il tempo fatto segnare da Lance Armstrong nel 2000.

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