Tour de France 2023, il Grand Départ ha fruttato 104 milioni di euro al territorio dei Paesi Baschi: “Quasi nove volte tanto, rispetto a quanto investito”
La grandezza del Tour de France si evince anche dai numeri che lo riguardano. Uno degli ultimi a essere noto è il ritorno economico del Grand Départ dell’ultima edizione, quella che ha avuto luogo nella Comunità autonoma dei Paesi Baschi, in Spagna. Nel 2023, infatti, il Tour è iniziato con la spettacolare frazione che ha avuto partenza e arrivo a Bilbao, seguita dalla Gasteiz-Donostia e dalla terza frazione, partita da Amorebieta per concludersi poi in territorio francese. Per gli amministratori locali, che hanno deciso di investire per avere la Grande Boucle sulle loro strade, ne è valsa davvero la pena.
“A fronte di un investimento iniziale di 12,2 milioni di euro, ne sono ritornati 103,9 – le parole contenute nel rapporto presentato dal Comitato organizzatore e illustrato da Bingen Zupiria, Ministro della Cultura e della Tutela Linguistica dei Paesi Baschi, e riportato da Marca – Si tratta di una cifra che è quasi 9 volte più grande rispetto alla spesa che abbiamo affrontato per avere il Tour de France sulle nostre strade”.
Per quel che riguarda i dettagli, “una cifra vicina ai 54 milioni di euro è stata generata da pernottamenti, acquisti, biglietti di trasporto e attività quotidiane portate avanti in quei giorni, sia da persone venute appositamente per seguire le gare sia dal pubblico locale. Un totale di 19,5 milioni di euro, peraltro, è finita nelle casse dello Stato attraverso le imposte, mentre riteniamo che, complessivamente, 58,2 milioni di euro abbiano contribuito al Prodotto Interno Lordo della Comunità dei Paesi Baschi”.
Insomma, dal punto di vista economico-amministrativo è un trionfo. Ma anche dal punto di vista sociale le cose non sono andate male: “Un’indagine condotta dopo il Tour ci ha detto che il 91 per cento dei cittadini baschi si sono espressi a favore dell’organizzazione del Grand Départ e l’80 per cento si è sentita orgogliosa del fatto che l’avvenimento si svolgesse proprio nei Paesi Baschi. Inoltre, l’85 per cento delle persone coinvolte ha fatto presente che cose simili dovrebbero essere organizzate più spesso”.
In quanto alle presenze di pubblico, la stima riguardante la tre giorni di gare parla di quasi un milione di spettatori presenti sulle strade, “di cui circa il 30 per cento erano persone arrivate dall’estero. In più, 45mila persone hanno seguito la presentazione delle squadre (due giorni prima del via, a Bilbao – ndr) e 106mila hanno visitato il parco tematico dedicato, allestito a El Arenal. Questo è un primato storico per il Tour de France, dato che il massimo fatto registrare in precedenza era di 78mila, a Bruxelles, nel 2019″. Per finire, le tappe del Grand Dèpart basca sono state trasmesse su 200 canali, fra televisione e Internet, e il sito della corsa ha fatto registrare 300mila contatti unici in quei giorni. Tutto questo pubblico genera un indotto economico che è stato stimato superiore ai 115 milioni di euro”.
Giova a questo punto ricordare che la prossima grande partenza, quella del Tour de France 2024, sarà in Italia e toccherà Firenze (sede del via), Rimini, Cesenatico, Bologna, Piacenza, Torino e Pinerolo. Si attendono buone notizie, quindi, anche per i territori italiani coinvolti nell’evento.
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