UCI, aggiornate le regole covid nei GT in vista del Tour de France

L’UCI aggiorna il protocollo sanitario in tema di Covid-19 nei Grandi Giri. Elaborate nel 2020 come risposta alla pandemia per cercare di garantire la sicurezza in gruppo, le regole sono state costantemente aggiornate e adattate al contesto, con l’ultimo aggiornamento che risaliva attualmente al gennaio di quest’anno. In vista del Tour de France, dopo anche i casi che hanno travolto il Giro di Svizzera e portato ad un livello aumentato di preoccupazione in vista della grande Boucle, il direttore medico dell’UCI, Xavier Bigard ha dunque redatto nuove norme, insieme a “rappresentanti di corridori, squadre, medici sociali e organizzatori”

Due le nuove disposizioni obbligatorie:
• Due giorni prima della corsa è necessario presentare almeno un test antigenico di tutti i membri del team (corridori e staff)
• Durante le giornate di riposo della corsa (ad eccezione dei giorni di trasferimento) è necessario realizzare un test antigenico per tutti i membri del team (corridori e staff), oltre che per i commissari (internazionali e nazionali), i delegati UCI e il personale preposto ai controlli antidoping.

In caso di positività all’interno di una squadra, rilevata prima con un testa antigenico e confermata da un PCR (sia che sia un corridore che un membro dello staff), l’eventuale isolamento sarà deciso dal medico della squadra in questione, dal medico responsabile covid della gara e dal direttore medico dell’UCI in base agli elementi clinici disponibili. L’esclusione non sarà dunque più automatica, ma dipenderà dalla votazione di questa commissione di tre medici, che decideranno a maggioranza.

Sono inoltre fortemente raccomandate le seguenti misure:
• Nei cinque giorni precedenti la corsa, sottoporre quotidianamente a test antigenici tutti i membri del team (corridori e staff) in modo da verificare l’assenza di portatori del virus, in modo da costituire la bolla delle squadre e del gruppo
• Durante la corsa, sottoporre quotidianamente, se possibile altrimenti minimo ogni due o tre giorni, a test antigenico tutti i membri del team (corridori e staff), nonché i commissari (internazionali e nazionali), i delegati UCI e il personale preposto ai controlli antidoping.

Viene inoltre cancellata la regola che consentiva all’organizzazione di allontanare una squadra nella quale erano stati riscontrati due o più casi positivi nell’arco di sette giorni.

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