Tour de France 2022, Mathieu Van der Poel si scalda: “La Maglia Gialla è ancora possibile”

Mathieu van der Poel finora si è visto poco. Ma il Tour de France 2022 del corridore della Alpecin-Deceuninck in sostanza non è ancora iniziato. Nella cronometro di apertura il neerlandese ha offerto una buona prestazione, piazzandosi al quinto posto nella prova vinta dal belga Yves Lampaert. Poi, nelle due tappe in linea che si sono corse in terra di Danimarca Van der Poel ha preferito non buttarsi nella mischia delle volate che hanno deciso le frazioni e che hanno anche portato il rivale di sempre, Wout Van Aert, a indossare la maglia gialla. Il vincitore del Giro delle Fiandre 2022, però, al simbolo del primato della Grande Boucle, ci pensa, eccome, anche in virtù del distacco minimo (20 secondi) che lo separa dal primo posto.

“Può ancora succedere parecchio per la Maglia Gialla – ha commentato il 27enne di Kapellen a Sporza – Tutti quelli che sono nell’arco di un minuto di distacco dal primo posto hanno sicuramente una possibilità. Io qualche attacco lo proverò in ogni caso, 20 secondi in una tappa in stile-Roubaix non sono molti”. Van der Poel, guarda quindi con interesse alla tappa del pavé di mercoledì, ma anche quella del giorno successo, con arrivo a Longwy, può solleticare il suo appetito, visto il percorso che si sposa con le sue caratteristiche.

“Quando mi vedrete in azione? Penso proprio mercoledì. In Danimarca, con l’eccezione del prologo, eravamo tutti per Jasper Philipsen.  L’accordo era quello. Anche per giovedì dovremo vedere – rivela Van der Poel – Perché Jasper ha dimostrato di essere in forma. Dovremo vedere come ci sentiremo giovedì e decideremo”.

Nelle tappe appena trascorse, comunque, Van der Poel, che in carriera finora ha vinto una tappa al Tour de France, nell’edizione 2021, sul Mur-de-Bretagne, ha comunque avuto buone sensazioni nei chilometri “danesi”: “Sono rimasto calmo, fuori dalla mischia, per due giorni. Ne sono uscito bene”. Adesso, per lui, e probabilmente per lo spettacolo in generale, viene il bello.

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