Tour de France 2018, Prudhomme: “La situazione Froome è scioccante”

La partecipazione di Chris Froome al Tour de France 2018 continua a tenere banco. Il corridore del Team Sky non ha ancora ricevuto la sentenza relativa al famoso caso del salbutamolo in eccesso durante una tappa della Vuelta a España 2017, poi vinta davanti a Vincenzo Nibali. Dopo le frasi di Bernard Hinault, che andavano contro la partecipazione del vincitore dell’ultimo Giro d’Italia, anche il direttore della Grande Boucle Christian Prudhomme ha voluto ribadire la propria posizione sulla questione. Il giornalista era già intervenuto sull’argomento, auspicando che la situazione venisse chiarita prima dell’inizio della corsa. A una settimana dal via l’appello non è stato accolto, e il britannico sarà alla partenza senza ancora conoscere il verdetto del caso di doping più famoso degli ultimi anni.

“Può giuridicamente presentarsi alla partenza – ha commentato il direttore del Tour de France 2018 ai microfoni di Europe 1 – anche se fin da quando abbiamo appreso la notizia, il 13 dicembre, mi sono detto che non avremmo dovuto sopportarla fino a poco prima della partenza del Tour. La situazione è scioccante. Che le autorità sportive non abbiano regolato questo problema prima della più grande corsa ciclistica al mondo è davvero scioccante. Non dirò di più, ma è evidente che bisogna cambiare le regole”.

Poi Prudhomme si riferisce direttamente al presidente dell’UCI: “Il nuovo presidente dell’UCI, David Lappartient, eletto a settembre, che dunque è venuto a conoscenza di questa notizia due ore dopo la sua elezione, ha già cambiato molte cose, ma non ha potuto cambiare tutto. Un controllo anormale, per il grande pubblico, non vuol dire niente, dev’essere bianco o nero, positivo o negativo“.

Parole che lasciano trasparire tutta la frustrazione dell’organizzazione del Tour de France sulla situazione Froome, che a questo punto dovrebbe prendere parte alla corsa senza che si sappia la sua posizione all’interno del movimento ciclistico. Un finale ben diverso da quanto auspicato da tutte le autorità dello sport, fin dal momento in cui è trapelata la notizia.

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