Tour de France 2018, presentazione squadre: Bora – Hansgrohe

È una Bora – Hansgrohe chiamata a scortare le ambizioni di due capitani quella che si schiera ai nastri di partenza del Tour de France 2018. La formazione tedesca, che ha inaugurato la sua stagione nei GT con le ottime performance di un Sam Bennett che al Giro d’Italia ha alzato le braccia al cielo tre volte, avrà in Peter Sagan il suo centro di gravità. Il tre volte Campione del Mondo, a segno otto volte in carriera alla Grande Boucle, cercherà tra il 7 e il 29 luglio prossimo di centrare l’appuntamento con la sesta maglia verde della sua “storia” transalpina, un traguardo al quale fu costretto a rinunciare un anno fa a seguito della squalifica ricevuta per aver provocato la caduta di Mark Cavendish in occasione dello sprint di Vittel vinto da Arnaud Démare (Groupama-FDJ).

Se lo slovacco andrà a caccia di affermazioni personali e di una maglia che, se indossata sul podio finale di Parigi, gli permetterebbe di eguagliare il tedesco Erik Zabel nel numero di successi finali nella classifica a punti, curerà invece la generale Rafal Majka. Alla soglia dei 29 anni il polacco, vincitore di tre frazioni tra il 2014 e il 2015 e della maglia a pois nel 2016, cerca quella top ten che ha saputo centrare sia al Giro d’Italia (in tre occasioni) che alla Vuelta a España (salì sul podio nel 2015) in una corsa nella quali si è spesso concentrato sulle soddisfazioni parziali e che non lo ha mai visto ottenere un piazzamento finale migliore del 27° posto.

Al fianco dei due leader sono stati selezionati soprattutto passisti che si riveleranno utili nella prima metà della corsa e che potranno suffragare le chance di Majka nella frazione del pavè. Tra i fedelissimi di Sagan spiccano le presenze dell’esperto polacco Maciej Bodnar, fresco di vittoria del titolo nazionale a cronometro e che un anno fa si è aggiudicato proprio la prova contro le lancette di Marsiglia, del tedesco Markus Burghardt, passista particolarmente adatto alle pietre e che al Tour conquistò una tappa nel 2008 al culmine di una lunga fuga che lo vide precedere lo spagnolo Carlos Barredo, e dell’italiano Daniel Oss, tornato a lavorare con l’ex compagno di squadra nella Liquigas, apparso pimpante ai Campionati Italiani e che a Roubaix, un anno fa, si è reso protagonista di una delle sue migliori esibizioni da professionista.

Potrebbero rivelarsi utili alla causa di Majka, soprattutto nelle frazioni classificate come collinari, gli austriaci Gregor Mühlberger e Lukas Pöstlberger: per entrambi si tratterà della prima esperienza al Tour, ma il secondo, reduce dal successo nella prova in linea dei campionati nazionali, si tolse la grande soddisfazione di conquistare la maglia rosa nella frazione inaugurale del Giro d’Italia 2017 nella sua prima volta in un GT. Completa il roster il solido polacco Pawel Poljanski, già schierato al via dal team tedesco un anno fa e che un anno fa ha ottenuto due secondi posti consecutivi nelle tappe della Vuelta con arrivi a Sagunt e Cuenca.

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