Vuelta a España 2020, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2020.

TOP

David Gaudu (Groupama-FDJ): Giornata perfetta per il giovane scalatore francese. Riesce a entrare nella fuga giusta con ottimo tempismo, gestendosi poi ottimamente lungo la salita finale. La lotta di nervi nel finale con il contendente Soler è tutta a suo appannaggio e così negli ultimi metri non ha problemi a lasciarselo alle spalle. Questa vittoria lo lancia tra i big del ciclismo francese, con la speranza per loro di avere trovato un corridore che in futuro potrebbe anche arrivare a giocarsi il Tour de France.

Marc Soler (Movistar): Il premio combattività di giornata è sicuramente il suo. Lo spagnolo fa un gran numero sulla salita di La Cobertoria andando a recuperare da solo e in meno di tre chilometri il vantaggio del gruppetto dei fuggitivi. Sull’ultima salita, lui e Gaudu fanno il vuoto staccando tutti gli avversari e arrivando a giocarsi la vittoria. Purtroppo per lui alla fine si fa beffare con un po’ di ingenuità, ma può essere soddisfatto di avere recuperato quattro posizioni in classifica generale grazie alla sua caparbietà.

Aleksandr Vlasov (Astana): Il russo è l’unico ad avere il coraggio di attaccare dal gruppo della maglia rossa. Il suo scatto secco nel finale però è tardivo e predica nel deserto, visto che nessuno lo segue. Alla fine recupera la miseria di cinque secondi su Roglic e Carapaz, ma almeno ha il merito di provarci anche se avrebbe dovuto muoversi almeno cinque chilometri prima per sperare quantomeno di riavvicinarsi alla top ten generale. Vedremo se domani avrà davvero abbastanza benzina per puntare al successo di tappa.

FLOP

Esteban Chaves (Mitchelton-Scott): Giornata da dimenticare per il colombiano, che ogni volta che affronta un GT con ambizioni di classifica incappa puntualmente in almeno una giornata storta. Oggi si stacca poco dopo l’inizio dell’ultima salita scivolando in quattordicesima posizione generale. Ora si scambia il ruolo con il compagno Mikel Nieve che invece adesso lo ha scavalcato in classifica generale diventando il capitano naturale della squadra.

Guillaume Martin (Cofidis): Il francese partiva come grande favorito di questa tappa, che poteva rilanciargli almeno il morale. Invece, proprio sul più bello, quando era in testa alla corsa insieme agli ultimi fuggitivi rimasti, si stacca senza riuscire a reagire e tagliando il traguardo soltanto al quinto posto. Sicuramente ci riproverà nei prossimi giorni.

Hugh Carthy (EF Pro Cycling): Anche oggi sono arrivati segnali negativi per il 26enne britannico che perde sette secondi dalla maglia rossa insieme a Wout Poels. Le energie sembrano essere al lumicino per il quarto della classifica generale, che potrebbe pagare uno scotto anche elevato domani sulle pendenze dell’Angliru che non perdoneranno alcuna incertezza.

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