Tokyo 2020, Wout van Aert interessato alla crono: “Ma non ho intenzione di elemosinare la convocazione”

Wout Van Aert si candida per un posto nella crono dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Ancora fermo dopo il brutto infortunio al Tour de France, proprio mentre lottava per il successo nella prova contro il tempo, il portacolori della Jumbo – Visma ammette di essere interessato ad una convocazione per la rassegna a cinque cerchi. Impostosi quasi a sorpresa come specialista dello sforzo solitario grazie ai successi ai Campionati Nazionali e al Giro del Delfinato, il tre volte iridato del ciclocross, che nel frattempo porta avanti il suo percorso di recupero lavorando anche sugli aspetti mentali, non ha potuto poi guadagnarsi sulla strada la qualificazione. La federazione aveva infatti annunciato che un buon risultato ai Campionati Europei e ai Mondiali avrebbe permesso di garantirsi il posto per il prossimo luglio, ma Van Aert, fermo per infortunio, non ha chiaramente partecipato ai due eventi.

Il primo posto a disposizione è così andato a Remco Evenepoel, che grazie alle sue prestazioni ha anche conquistato il posto bonus per i suoi rivali. Un primo candidato è ovviamente il recordman dell’ora Victor Campenaerts, che aveva saltato gli Europei puntando tutto sulla rassegna iridata, dove tuttavia è stato pesantemente colpito dalla sfortuna, concludendo così in undicesima posizione. Il corridore della Lotto Soudal si incontrerà presto con il selezionatore Rik Verbrugghe per comprendere su quali criteri si baserà ora la selezione.

“Effettivamente sarebbe utile avere informazioni rapidamente – ammette Van Aert a Belga – Una crono va preparata con attenzione, soprattutto per le Olimpiadi alle quali si ha la fortuna di partecipare solo una volta ogni quattro anni. Peccato che Victor abbia avuto problemi ai Mondiali, ma neanche io ho potuto dare prova di quel che posso fare”.

Se in precedenza le informazioni gli erano state fornite tardivamente visto che non si conosceva la sua competitività a cronometro, come ammette lui stesso, “ora le cose sono diverse” e vorrebbe sapere presto se fa parte dei candidati e che risultati dovrebbe ottenere, entro giugno, per meritarsi la convocazione. Ovviamente, sarebbe poi pronto a mettersi al servizio dei compagni nella prova in linea (visto che coloro che partecipano alla crono devono necessariamente essere selezionati fra coloro che partecipano alla prova regina).

“Ho meno possibilità di uno scalatore su questo percorso, ma sono convinto di poter aiutare i miei compagni – aggiunge – Sono chiaramente pronto a lavorare per loro. Ovviamente, prima di tutto dovrò recuperare e ci sto lavorando duramente. Ma tocca alla federazione informare i suoi corridori migliori, non sta a me chiamarli. Non ho intenzione di elemosinare la convocazione“.

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