Tokyo 2020, Elisa Longo Borghini: “Nel mio piccolo, contenta di aver fatto il massimo per l’Italia. Annemiek pensava di aver vinto per l’ennesima volta, ma è rimasta fregata”

Lezioni di umiltà da Elisa Longo Borghini a Tokyo 2020. L’atleta azzurra si è presa oggi il secondo bronzo olimpico della sua carriera dopo quello di Rio 2016, ma al termine della corsa vinta da Anna Kiesenehofer si è detta soddisfatta di aver fatto il massimo, dicendosi una a cui piace poco fare proclami, ma dedicarsi con dedizione al lavoro. L’italiana ha poi anche commentato la beffa della neerlandese Annemiek Van Vleuten, che si è dovuta accontentare dell’argento, nonostante fosse convinta di aver vinto l’oro nel momento in cui ha tagliato il traguardo.

“L’appuntamento col terzo gradino del podio col quale ho fato l’abbonamento – ha scherzato ai microfoni della Rai dopo l’arrivo – È stata una corsa sofferta, il clima è stato poco gentile con noi e c’era tanto tatticismo con l’Olanda che pensava di aver in mano la situazione. Annemiek per l’ennesima volta pensava di aver vinto ma è rimasta fregata“.

La piemontese si è però concentrata soprattutto su se stessa e sul significato che per lei questa medaglia: “Io, nel mio piccolo, sono contenta di aver fatto il massimo per l’Italia, la maglia azzurra è sempre un grande stimolo. Faccio il mio. A me piace mettere giù la testa e lavoare e non fare tante scene. Facico il mio lavoro, arriverà anche il giorno in cui vincerò una medaglia olimpica (ovviamente il riferimneto è in realtà all’oro – ndr). Sono davvero contenta così.Ha un significato particolare per me. Ho sofferto molto nel mese di giugno al Giro d’Italia. Oggi ho corso con tutte le persone che mi vogliono bene nel cuore e volevo regalare a tutti loro una medaglia”.

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