Startlist Giro d’Italia 2022, scopri l’elenco dei partecipanti definitivo

Saranno 176 i partecipanti al Giro d’Italia 2022. In programma dal 6 al 29 maggio, la Corsa Rosa vedrà al via la partecipazione delle 18 formazioni WorldTour, che hanno il diritto-dovere di partecipazione, alle quali si affiancheranno le Professional italiane Bardiani CSF Faizanè, Drone Hopper – Androni Giocattoli ed Eolo-Kometa, oltre alla Alpecin – Fenix, che ha ottenuto l’invito automatico grazie al piazzamento nell’UCI WorldRanking della passata stagione. Anche l’Arkéa – Samsic aveva a disposizione l’invito automatico, ma la formazione transalpina ha rinunciato, lasciando così un posto libero che gli organizzatori hanno assegnato a una delle tre squadre italiane sopracitate.

Startlist Giro d’Italia 2022

Se non ci saranno i tre tenori, la startlist del Giro d’Italia 2022 resta di alto livello, con molti corridori di spessore pronti a darsi battaglia per il successo finale. Quattro saranno i vincitori del passato, tra i quali ovviamente ci sarà anche Vincenzo Nibali, che si è portato a casa il Trofeo Senza Fine nel 2013 e 2016, salendo nel complesso sei volte sul podio finale. Il siciliano non parte con l’obiettivo dichiarato di fare classifica, ambizione che in squadra sarà invece coltivata da Miguel Angel Lopez, ma è chiaramente un corridore che sarà meglio non sottovalutare malgrado venga da due stagioni difficili (o forse proprio per quello). Il colombiano dal canto suo cerca riscatto in una corsa che sembra tagliata per lui. Altro trionfatore del passato è Tom Dumoulin, vincitore nel 2017 proprio dopo una bella battaglia con il messinese, che vede nella Corsa Rosa, pur non perfettamente disegnata su corridori con le sue caratteristiche, la possibilità di rilanciarsi dopo la pausa fisica e mentale di cui aveva avuto bisogno lo scorso anno.

La Ineos Grenadiers punterà al bottino grosso con un ex vincitore della Corsa Rosa, Richard Carapaz, ormai all’apice della carriera dopo il trionfo olimpico e i podi a Tour de France e Vuelta a España battagliando contro i due sloveni terribili. L’ecuadoriano avrà il ruolo di primo battitore in una squadra in cui non trova spazio il suo successore nel 2020, quel Tao Geoghegan Hart che ha tenuto alta la bandiera del team in un anno difficile, prima di viverne a sua volta uno non proprio brillante lo scorso anno, ma sarà comunque supportato da una squadra di primo piano, con Pavel Sivakov e Richie Porte a guidare le fila.

Scorrendo l’elenco dei partecipanti al Giro d’Italia 2022, il novero dei pretendenti al titolo prosegue con due corridori che la Maglia Rosa hanno dimostrato di saperla indossare molto bene: Joao Almeida e Simon Yates. Il primo negli ultimi due anni si è dimostrato capace di grandi risultati nel primo GT stagionale e non nasconde le sue alte ambizioni, malgrado la poca cronometro, fattore che invece favorisce molto il britannico, ancora in cerca del riscatto dopo la grande delusione del 2018. Terzo lo scorso anno, il vincitore della Vuelta 2018 sarà tra gli uomini più attesi e avrà la squadra tutta al suo fianco per sostenerlo in questo grande obiettivo.

Altri scalatori pronti a lottare per le posizioni di vertice sono indubbiamente Emanuel Buchmann e Mikel Landa, entrambi con l’obiettivo di salire quantomeno sul podio finale di una corsa in cui non avranno la cronometro a farli rimbalzare indietro. Reduci da un anno complicato, la Corsa Rosa è per loro grande occasione di riscatto, con il tedesco che avrà al suo fianco Jai Hindley e Wilco Kelderman, probabilmente i veri uomini di classifica della Bora-hansgrohe, mentre per il basco ci sarà il corregionale Pello Bilbao, che potrebbe essere molto più di un gregario. Vogliono invece continuare sul loro slancio Giulio Ciccone e Guillaume Martin, che nel 2021 hanno mostrato una ulteriore progressione (il francese sicuramente con più fortuna dell’abruzzese, che comunque ha raggiunto picchi di grande competitività, al netto degli infortuni). Entrambi possono a loro volta ambire ad una classifica di altissimo livello, così come un Romain Bardet che appare ritrovato e rinfrancato, o il terzo classificato della Vuelta a España 2020 Hugh Carthy, che però ultimamente non ha sempre offerto grandi prestazioni.

Difficile invece sapere esattamente cosa aspettarsi dal sempiterno Alejandro Valverde, che sei anni fa salì sul podio nella sua sinora unica apparizione al Giro, che ha scelto invece di omaggiare nella sua stagione dei saluti. Lo spagnolo è ancora corridore di altissimo livello malgrado i 42 anni e ormai sappiamo che non bisogna mai darlo per finito, abituati come siamo a farci sorprendere. In ogni caso, potrà essere protagonista, fosse anche solo per qualche successo parziale, con la sua squadra che potrà contare per la classifica generale anche sul colombiano Ivan Sosa. Se l’Embatido sarà il corridore più anziano al via, subito alle sue spalle in questa classifica si piazza Domenico Pozzovivo, che punterà a riscattare la sfortunata edizione dello scorso anno cercando magari un ultimo grande acuto e un piazzamento tra i primi dieci.

Sul campo opposto, in rampa di lancio ci sono giovani di talento come Tobias Foss (Jumbo-Visma), già nono lo scorso anno, Juan Pedro Lopez e Mattias Skjelmose Jensen (Trek-Segafredo), Thymen Arensman (Team DSM) e Mauri Vansevenant (Quick-Step Alpha Vinyl), senza dimenticare ovviamente l’ex Maglia Rosa Attila Valter (Groupama-FDJ), che proverà a ben figurare nella corsa che parte dalla sua Ungheria, e l’azzurro Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa), vincitore sullo Zoncolan lo scorso anno. È invece confermata l’assenza della stellina Tom Pidcock (Ineos Grenadiers), dominatore del Giro Baby due anni fa e lo scorso anno capace di una importante crescita nelle tre settimane della Vuelta. Molti di loro partono con gerarchie interne da osservare, ma tre settimane son lunghe e molto può succedere.

Tra i partecipanti del Giro d’Italia 2022 non mancheranno chiaramente anche i cacciatori di tappe, uomini di esperienza come Davide Formolo, Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Magnus Cort (EF Education-EasyPost), ma anche corridori più giovani come l’eritreo Biniam Girmay (Intermarché-Wanty-Gobert), anche se ovviamente per alcuni di loro sarà necessario equilibrare le proprie ambizioni ed esigenze con quelle del team. Nutrito anche il comparto velocisti, che vedrà uomini di primo piano come Mark Cavendish (Quick-Step Alpha Vinyl), Arnaud Démare (Groupama-FDJ), Caleb Ewan (Lotto Soudal), Giacomo Nizzolo (Israel-Premier Tech), Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) e Phil Bauhaus (Bahrain Victorious) darsi battaglia nelle occasioni per le ruote veloci, mentre non ci saranno Elia Viviani (Ineos Grenadiers), con la squadra interamente votata alla causa degli uomini di classifica, e Tim Merlier (Alpecin-Fenix), infortunatosi alla Parigi-Roubaix. La formazione Professional belga sarà tuttavia guidata da Mathieu Van Der Poel, indubbiamente tra le grandi star di questa edizione.

Partecipanti Giro d’Italia 2022

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