Vuelta a España 2020, Michael Woods corona la fuga! Valverde terzo, Carapaz resta maglia rossa

Michael Woods conquista la settima tappa della Vuelta a España 2020. Il corridore della EF Pro Cycling ha regolato gli altri fuggitivi di giornata sull’arrivo di Villanueva de Valdegovia, il primo della seconda settimana di corsa. Il canadese, sempre attento a correre in testa, ha piazzato l’allungo decisivo a poco più di un chilometro dall’arrivo, con cui ha staccato gli altri quattro attaccanti in testa con lui. Inutile il tentativo di inseguimento di Omar Fraile (Astana), che ha concluso secondo a 4″, e di Alejandro Valverde (Movistar), appena dietro al connazionale. Buon decimo posto di giornata per Davide Formolo (UAE Team Emirates), che nel finale ha lavorato a lungo per Alberto Rui Costa (UAE Team Emirates), che ha regolato il gruppetto di primi inseguitori, chiudendo sesto.

Richard Carapaz (Ineos-Grenadiers) conserva la maglia rossa di leader della classifica generale. Tutti i capitani sono arrivati insieme, permettendo all’ecuadoriano di conservare 18″ su Hugh Carthy (EF Pro Cycling) e 20″ su Daniel Martin (Israel Start-Up Nation). Gli unici movimenti in top ten sono di Alejandro Valverde (Movistar) e George Bennett (Jumbo-Visma), che entrando nella fuga di giornata hanno guadagnato una posizione nella graduatoria generale: il gruppo ha infatti pagato 57″ al vincitore di giornata.

Subito dopo la partenza scatta Remi Cavagna (Deceuninck-QuickStep), che però resta da solo in testa alla corsa per 35 chilometri prima di essere ripreso dal gruppo. Dopo un’altra quindicina di chilometri in cui nessuno riesce a fare la differenza, sedici corridori riescono ad evadere dal gruppo. Si tratta di: Niki Terpstra (Total Direct Energie), José Joaquín Rojas (Movistar), Victor Lafay (Cofidis), Rui Costa (UAE Team Emirates), Magnus Cort Nielsen (EF), Jonathan Lastra (Caja Rural), Ide Schelling (Bora-Hansgrohe), Stan Dewulf (Lotto Soudal), Stefan De Bod (NTT), Jannik Steimle (Deceuninck-QuickStep), Niklas Eg (Trek-Segafredo), Alex Aranburu (Astana), Sepp Kuss (Jumbo-Visma), Matthieu Ladagnous (Groupama-FDJ), Pierre Luc Périchon (Cofidis) e Michael Storer (Sunweb).

La Ineos si mette subito in testa al gruppo, ma sulla prima salita di giornata cominciano subito gli scatti con il gruppo di testa che in cima arriva a contare trentotto corridori, tra cui, oltre ai corridori già citati, anche uomini ben piazzati in classifica generale come Alejandro Valverde (Movistar), George Bennett (Jumbo-Visma), Mikel Nieve (Mitchelton-Scott) e Kenny Ellisonde (Trek-Segafredo). A questi si aggiungono poi George Zimmermann (CCC), Guilllaume Martin e Jose Herrada (Cofidis), Tim Wellens (Lotto Soudal), Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo), Carlos Verona (Movistar), Romain Sicard (Total Direct Energie), Nans Peters, Quentin Jauregui e Dorian Godon (Ag2r), Rob Power, Mark Donovan e Thymen Arensman (Sunweb), Michael Woods (EF), Oscar Cabedo (Burgos-BH) e Ivo Oliveira (UAE Team Emirates).

Sepp Kuss (Jumbo-Visma), Guillaume Martin (Cofidis) e Robert Power (Sunweb) riescono ad evadere dal gruppo degli attaccanti e si riportano su Nans Peters (Ag2r La Mondiale) che aveva provato ad avvantaggiarsi sugli altri attaccanti quando mancano pochi chilometri al GPM. Lo statunitense della Jumbo – Visma passa per primo al GPM mentre inizia a piovere sulla corsa. Nella successiva discesa i quattro vengono ripresi dal gruppo dei fuggitivi alle loro spalle. Si delinea così una situazione con un maxi gruppo di 36 corridori in fuga con un vantaggio di più di un minuto e mezzo sul gruppo Maglia Rossa guidato dalla Ineos Grenadiers. Nel lungo tratto in falsopiano che porta al traguardo volante prima dell’ultimo GPM di giornata assistiamo a una sorta di tira e molla tra il gruppo sempre guidato dalla Ineos Grenadiers e gli attaccanti che, però, riescono ad aumentare ancora il loro margine a più di 2 minuti. Nel frattempo una brutta caduta mette fuori causa Jay McCarthy (Bora-hansgrohe).

A poco meno di 60 chilometri dal traguardo provano ad allungare Alejandro Valverde (Movistar), Dorian Godon (Ag2r La Mondiale) e Stan Dewulf (Lotto Soudal). I tre guadagnano rapidamente una ventina di secondi sugli altri attaccanti. Dopo il traguardo volante un altro terzetto prova a riportarsi sui tre al comando, si tratta di George Bennett (Jumbo-Visma) Tim Wellens (Lotto Soudal) e Magnus Cort Nielsen (EF Pro Cycling) ma la loro azione dura poche centinaia di metri. Dopo poco anche Valverde e Dewulf vengono riassorbiti dagli altri fuggitivi con il solo Godon che resiste al comando, mentre sale l’andatura in testa al gruppo con gli uomini della Ineos Greandiers che alza il ritmo mentre ci si avvicina all’ultimo GPM di giornata.

Dopo pochi chilometri di salita termina l’azione di Godon con il gruppo che si avvicina ulteriormente ai fuggitivi. Quando mancano circa 3 km al GPM ci prova Michael Woods (EF Pro Cycling) che sfrutta il controllo alle sue spalle per guadagnare rapidamente 25 secondi. Si muove ancora Nans Peters (Ag2r La Mondiale) con Alejandro Valverde che si porta sulle sue ruote. Il canadese transita per primo al GPM con Omar Fraile (Astana), Alejandro Valverde (Movistar), Guillaume Martin (Cofidis) e Nans Peters (Ag2r La Mondiale) alle sue spalle a pochi secondi. Nella discesa successiva si forma così un gruppetto di cinque uomini al comando quando mancano poco più di 10 chilometri al traguardo, mentre gli altri fuggitivi inseguono a una ventina di secondi.

Inizia così il gioco degli attacchi e contrattacchi tra i cinque battistrada. Martin e Fraile sono i più propositivi nella prima parte, ma anche Valverde prova a muoversi a 6 chilometri dalla conclusione. Il murciano è chiaramente il più marcato e gli altri uomini del gruppo di testa collaborano per andare a riprenderlo. A un chilometro e mezzo dalla conclusione Woods spara la sua fucilata: nessuno riesce a seguirlo immediatamente e il canadese si invola verso la vittoria. Si muove tarde invece Fraile, che si avvicina ma non chiude il buco, e ancora di più Valverde, in grado di riprendere la ruota del connazionale ma non di affiancarlo sul traguardo. Peters regola Martin per il quinto posto, Rui Costa vince l’inutile sprint dei battuti. Il gruppo maglia rossa arriva, con tutti gli altri uomini di classifica, insieme, a 57″.

Classifica Settima Tappa Vuelta a España 2020

Classifica Generale Settima Tappa Vuelta a España 2020

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