Tour de France 2023, gran colpo di Pello Bilbao a Issoire!
Pello Bilbao conquista una tappa combattutissima al Tour de France 2023. Il corridore della Bahrain Victorious è riuscito ad imporsi, al termine di uno sprint ristretto sul traguardo di Issoire, nei confronti di Georg Zimmermann (Intermarché-Circus-Wanty) e Ben O’Connor (Ag2r Citroën), tutti protagonisti della fuga decisiva di una frazione davvero intensa. Mentre il gruppo, senza grandi sussulti, tranne quelli che hanno caratterizzato l’inizio di giornata, giunge con un ritardo di quasi tre minuti. Grazie a questa azione, il basco compie anche un bel salto in classifica generale, dal momento che ora si trova in quinta posizione alle spalle di Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) e davanti ai gemelli Yates.
Il video dell’arrivo
Il racconto di corsa
Nei primi chilometri il gruppo sembra una mitragliatrice che spara colpi a raffica, con corridori che partono come razzi sin dalle primissime battute di gara. Dopo alcuni rapidi tentativi infruttuosi, che vedono muoversi anche Dylan Teuns (Israel-PremierTech), Wout Van Aert (Jumbo-Visma) e Bryan Coquard (Cofidis), fra i primi a muoversi c’è Krists Neilands (Israel-Premier Tech), seguito da Remi Cavagna (Soudal-QuickStep). A loro si uniscono Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers), Ion Izagirre (Cofidis), Corbin Strong (Israel – Premier Tech) e Anthon Charmig (Uno-X Pro Cycling). Questi uomini riescono a guadagnare qualche secondo di vantaggio sul Col de la Moreno, prima salita della giornata, ma in vista del GPM dal gruppo ormai ridotto già in brandelli si muovono a sorpresa anche uomini di classifica.
Jonas Vingegaard si è infatti ritrovato davanti, con Tadej Pogacar che ovviamente non lo ha lasciato andare. Con loro si sono mossi anche Adam e Simon Yates, Romain Bardet, Louis Meintjes, provocando il panico in gruppo. Dopo una nuova serie di scatti al comando restano Pello Bilbao (Bahrain – Victorious), Louis Meintjes (Intermarché – Circus – Wanty), Matteo Jorgenson (Movistar Team), Clément Champoussin (Team Arkéa – Samsic), Michał Kwiatkowski (INEOS Grenadiers), Alberto Bettiol (EF Education-Easypost), Corbin Strong (Israel – Premier Tech), Anthon Charmig (Uno-X Pro Cycling Team) e Rémi Cavagna (Soudal – QuickStep), ma dietro di loro restano ancora Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), Tadej Pogačar (UAE Team Emirates), Adam Yates (UAE Team Emirates), Simon Yates (Team Jayco – AlUla), Sepp Kuss (Jumbo-Visma), Romain Bardet (Team dsm – firmenich), Mattias Skjelmose (Lidl – Trek), Rafał Majka (UAE Team Emirates), Ion Izagirre (Cofidis), Gregor Mühlberger (Movistar Team), Maxim Van Gils (Lotto Dstny) e Lawson Craddock (Team Jayco – AlUla), provocando così la reazione della Ineos Grenadiers in gruppo.
Al momento del ricongiungimento restano davanti Louis Meintjes (Intermarché – Circus – Wanty), Mattias Skjelmose (Lidl – Trek), Matteo Jorgenson (Movistar Team), Ion Izagirre (Cofidis), Clément Champoussin (Team Arkéa – Samsic), Michał Kwiatkowski (INEOS Grenadiers), Krists Neilands (Israel – Premier Tech), Gregor Mühlberger (Movistar Team), Alberto Bettiol (EF Education-Easypost), Maxim Van Gils (Lotto Dstny), Corbin Strong (Israel – Premier Tech), Anthon Charmig (Uno-X Pro Cycling Team) e Rémi Cavagna (Soudal – QuickStep).
Anche questi uomini tuttavia vedono il gruppo avvicinarsi in seguito a nuove accelerazioni, tra le quali si registrano molto attivi anche Giulio Ciccone (Lidl-Trek), Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) e Julian Alaphiilppe (Soudal-QuickStep). Sul Col de Guéry la battaglia si inasprisce ulteriormente, tanto che, oltre ai velocisti che hanno già perso contatto in precedenza, alcuni corridori di classifica cominciano a perdere. A rimanere nelle retrovie sono così David Gaudu (Groupama-FDJ) e Romain Bardet (Team dsm-firmenich), che finiscono in gruppetto con Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck) e Wout Van Aert (Jumbo-Visma), lasciando davanti appena una quarantina di corridori, ancora intenti a darsi battaglia per centrare la fuga di giornata.
In vista dello sprint intermedio, dopo una nuova battaglia a suon di scatti, a guadagnare terreno sono Pello Bilbao (Bahrain – Victorious), Mattias Skjelmose (Lidl – Trek), Warren Barguil (Team Arkéa – Samsic), Georg Zimmermann (Intermarché – Circus – Wanty), Esteban Chaves (EF Education-Easypost), Nicholas Schultz (Israel – Premier Tech) e Kasper Asgreen (Soudal – QuickStep) a riuscire ad avvantaggirarsi, pur con pochi secondi di vantaggio. La loro insistenza riesce così a mantenerli in testa alla corsa con un gap che cresce lentamente, mentre dietro si muovono anche Ben O’Connor (AG2R Citroën Team), Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team), Julian Alaphilippe (Soudal – QuickStep), Krists Neilands (Israel – Premier Tech), Antonio Pedrero (Movistar Team) e Anthony Perez (Cofidis).
Primo a rientrare sui primi è O’Connor, che sul successivo Col de la Croix Saint-Robert si muove da solo per andare a colmare i 20 secondi di ritardo, dando anche nuova linfa al tentativo. I battistrada scollinano così con 40 secondi di vantaggio sui primi inseguitori, che subito dopo il GPM vanno a riprendere Asgreen, fondamentale a quel punto nel gestire l’inseguimento in favore di Alaphilippe, mentre nel frattempo il gruppo decide di rialzarsi, concedendo a Bardet e Gaudu di rientrare, assieme agli altri uomini di quel gruppone andato via via formandosi.
Con un vantaggio di due minuti sul gruppo, la testa della corsa vede gli inseguitori rientrare sulla Côte de Saint-Victor-la-Rivière e a quel punto è subito Chaves ad allungare. Il colombiano guadagna una trentina di secondi in salita, ma si rialza dopo lo scollinamento visto che dietro restano compatti e uniti nell’inseguimento. Arrivato a perdere oltre tre minuti, il gruppo viene a quel punto tirato dal Team Jayco – AlUla, ma ancor più decisa è l’accelerazione della Jumbo-Visma, che in salita lavora con Silvain Dillier.
Nella discesa è poi Mathieu Van Der Poel a portarsi davanti, forzando l’andatura. Assieme a lui si muove l’eterno rivale Wout Van Aert, con i due che arrivano ai piedi della ultima salita di giornata con un ritardo di 2’15” dalla testa della corsa, anticipando il gruppo di circa 50 secondi. Il corridore neerlandese tuttavia si stacca subito, lasciando che sia il rivale a proseguire una azione apparentemente lontana da ogni logica. Dopo aver accelerato già nella precedente salita, al comando è invece Neilands a trovare nuovamente le energie per staccare tutti. Alle sue spalle Bilbao organizza un inseguimento salendo del suo ritmo, seguito da Chaves, Pedrero e Zimmermann, mentre O’Connor rientra in un secondo momento, sfruttando una scarsa collaborazione. La stessa che permette a Neilands di arrivare in cima con un vantaggio di 35 secondi, mentre ancora più dietro è il gruppetto di Alaphilippe, Kwiatkowski, Barguil e Skjelmose, che a sua volta non si arrende ancora. Nella discesa, che arriva dopo un ulteriore tratto in salita che non cambia la situazione, gli inseguitori si avvicinano, mentre il gruppo perde nuovamente terreno e viene segnalato a 3’25”, malgrado il lavoro della Ineos Grenadiers per contenere il rientro nelle zone alte di classifica di Pello Bilbao.
Malgrado la sua strenua resistenza, Neilands deve incassare il rientro degli inseguitori prima di entrare nei tre chilometri finali, respinto da un vento contrario che chiaramente favorisce chi può darsi cambi. A quel punto si avvicina anche il quartetto alle loro spalle, ormai ad appena 15 secondi, ma davanti non perdono tempo e partono subito nuovi scatti. O’Connor è il primo a provarci sfruttando uno strappetto che manda in difficoltà Chaves, ma Bilbao fa buona guarda, rispondendo subito anche alla successiva accelerazione di Zimmermann, con il qualle fanno il buco.
Il tedesco a quel punto si ferma e chiede il cambio al basco, consapevole della sua velocità allo sprint. Bilbao tuttavia non passa, permettendo agli altri di rientrare, con nuovamente O’Connor in prima linea. Quando tuttavia parte lo sprint Bilbao dimostra di aver fatto bene i calcoli, imponendosi nettamente in una tappa che gli consente anche un bel balzo in classifica. Malgrado il lavoro nel finale anche di Ineos Grenadiers e Groupama – FDJ, infatti, il corridore spagnolo risale in quinta posizione.
Risultato Tappa 10 Tour de France 2023
Classifiche Tour de France 2023
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