Faun-Drôme Classic 2023, Anthony Perez resiste ai big dopo 35 km di azione solitaria! 3° Andrea Bagioli

Gran vittoria di Anthony Perez alla Faun-Drôme Classic 2023. Il portacolori della Cofidis allunga dal gruppo di testa a 35 chilometri della conclusione, involandosi in solitaria per poi resistere nettamente al ritorno degli uomini più attesi, costretti a giocarsi la seconda posizione. Una volata ristretta che vede Rui Costa (Intermarché – Circus – Wanty) spuntarla davanti ad Andrea Bagioli (Soudal – QuickStep), che completa il podio dopo aver provato un ulteriore allungo all’interno dell’ultimo chilometro, concludendo la gara davanti a David Gaudu (Groupama-FDJ) e a Quinn Simmons. (Trek-Segafredo).

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Raggiunto il chilometro 0 dopo il tratto di trasferimento, ad aprire le danze dei tentativi di fuga è lo spagnolo Cristian Rodriguez (Arkéa-Samsic), che riesce subito ad avvantaggiarsi assieme a Jacob Hindsgaul Madsen (Uno-X Pro Cycling Team) e a Fabien Doubey (TotalEnergies). All’inseguimento dei tre si lanciano Nolann Mahoudo (CIC U Nantes Atlantique), Alexis Guerin (Bingoal WB) e Simon Pellaud (Tudor Pro Cycling Team), che nel giro di poco riescono a ricongiungersi con il terzetto al comando e a formare un drappello di sei uomini che inizia velocemente a guadagnare terreno sul gruppo, arrivando a toccare i 3’10” di vantaggio dopo 20 chilometri di gara. Il gap cresce ulteriormente con il passare dei chilometri dato che il gruppo, condotto da Cofidis, EF Education-EasyPost e Trek-Segafredo, procede ad andatura abbastanza tranquilla, concedendo fino a 5’30” agli uomini di testa dopo 70 chilometri percorsi.

A quel punto, il plotone decide di accelerare, recuperando rapidamente terreno ma spezzandosi anche in due tronconi: nel primo restano 25 corridori, ovvero Eddy Finé, Anthony Perez, Victor Lafay, Guillaume Martin (Cofidis), Quentin Pacher, David Gaudu (Groupama-FDJ), Dorian Godon (Ag2r Citroën), Harrison Sweeny, Ramses Debruyne, Maxim Van Gils (Lotto Dstny), Ilan Van Wilder, Andrea Bagioli, Julian Aalaphilippe (Soudal-QuickStep), Georg Zimmermann, Francesco Busatto, Rui Costa(Intermarché-Circus-Wanty), Julien Bernard, Quinn Simmons, Mattias Skjelmose Jensen (Trek-Segafredo), Romain Bardet (Team DSM), Simon Clarke, Corbin Strong (Israel-Premier Tech), Victor Koretzky (Bora-hansgrohe), Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies) e Lucas Eriksson (Tudor Pro Cycling Team). Questi corridori insistono nella loro azione avvicinandosi ai battistrada e distanziando pian piano il secondo troncone, che inizialmente sembra in grado di chiudere il gap di 40″.

In seguito, tuttavia, il drappello dei 25 torna a guadagnare sia sugli immediati inseguitori che sulla testa della corsa, dove Doubey perde contatto venendo riassorbito da questo gruppetto, che a 83 chilometri dalla conclusione completa l’inseguimento ai cinque al comando. Con Doubey a staccarsi anche da questo nuovo gruppo di testa di 30 corridori, i battistrada vedono il loro margine sul resto del plotone salire fino a 1’40”, ma in seguito il gruppo si riavvicina fino a portarsi a 50″, anche se poi non riesce più a guadagnare terreno. Davanti, intanto diversi uomini perdono contatto affrontando le asperità principali di giornata, con il drappello di testa che si riduce a 14 corridori.

Si tratta di Perez, Zimmermann, Godon, Costa, Alaphilippe, Bagioli, Gaudu, Martin, Lafay, Skjelmose Jensen, Simmons, Bardet, Sweeny e Strong, che approcciano la salita più lunga della corsa, il Col de la Grande Limide, con due minuti di vantaggio su un gruppo che ormai si è arreso. Lungo l’ascesa, accelera Perez, che riesce a scollinare con un margine di una trentina di secondi sul resto degli attaccanti, mentre il gruppo ormai appare fuori dai giochi, a oltre due minuti.

Nel gruppo di inseguitori a venti chilometri dal traguardo restano Gaudu, Alaphilippe, Bagioli, Costa, Simmons, Bardet e Strong, che tuttavia non trovano più l’intesa per organizzare un inseguimento, concedendo di nuovo terreno a Perez, che non si lascia sfuggire l’occasione. Il distacco sale così fino ad arrivare a 1’40” a 12 chilometri dalla conclusione, quando Bagioli prova un nuovo affondo, seguito da Gaudu. Con loro restano Rui Costa e Simmons, mentre gli altri tre devono arrendersi.

Con la nuova composizione il vantaggio di Perez torna a calare, ma ormai è tardi e un minuto a cinque chilometri dalla conclusione è sufficiente per il battistrada per potersi giocare la vittoria. Nel finale gli altri tirano così i remi in barca, cercando di risparmiare energie per andarsi a prendere la seconda posizione. Così, mentre Perez va a vincere indisturbato al termine di una splendida azione di 35 chilometri, è Bagioli che prova ad anticipare con uno scatto che finisce però per favorire l’esperto Rui Costa, che lo supera sul traguardo.

Risultato Faun-Drôme Classic 2023

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