Presentazione Squadre 2024: Tudor Pro Cycling Team
Secondo anno da Professional per la Tudor Pro Cycling, il progetto lanciato da Fabian Cancellara e indirizzato su un percorso che pare tendere decisamente verso l’alto. Dopo una prima stagione abbastanza positiva (11 vittorie e, complessivamente, una presenza costante nelle prime posizioni delle gare inserite in calendario), la realtà svizzera punta a piazzare pezzi importanti nella costruzione che dovrebbe portarla verso la promozione fra le WorldTour. A dimostrazione del fatto che le corse stanno andando nella giusta direzione, tutti i corridori in organico nel 2023 sono stati confermati e a loro ne sono stati aggiunti altri sette, alcuni dal notevole spessore internazionale. Insomma, i dirigenti della formazione elvetica non vogliono star fermi a guardare il tempo che passa…
Gli uomini più attesi
Tanti dei corridori da cui ci si attende parecchio sono sbarcati in squadra attraverso il CicloMercato. Uno di questi è Alberto Dainese, che ha chiuso l’altalenante esperienza alla Dsm-Firmenich e che si candida a un ruolo di preminenza nella sua nuova squadra. Il velocista veneto avrà molte occasioni a disposizione, data anche la presenza della formazione svizzera al Giro d’Italia, e potrà far conto su un organico decisamente votato alle volate. Per l’azzurro il trasferimento sembra essere ideale per raggiungere la sua reale dimensione, così come è successo a un altro velocista, Arvijd de Kleijn. Il neerlandese sarà al secondo anno in maglia Tudor, dopo un 2023 che lo ha visto protagonista di ottimi risultati, compreso il successo alla Milano-Torino. La nuova annata è iniziata bene, visti i piazzamenti riportati all’AlUla Tour, e il 29enne di Herveld sarà un corridore che potrà portare decisamente tanti punti alla causa della squadra.
La batteria di uomini veloci conta anche su Matteo Trentin, corridore ormai molto esperto ma ancora in grado di dare parecchio, soprattutto in corse dal percorso animato e accidentato. Il trentino ha chiuso l’avventura alla UAE e punta a recitare ancora un ruolo da protagonista nelle Classiche e, in generale, nelle corse di un giorno, forte di uno spunto ancora brillante e delle sue capacità di lettura delle varie situazioni tattiche che si materializzano in gara. Va veloce, e sa vincere, anche Marius Mayrhofer, che ha fatto lo stesso percorso di CicloMercato di Dainese e che ha iniziato il suo 2024 con una serie di ottime volate in terra maiorchina. Da vedere come la squadra vorrà conciliare le ambizioni personali del tedesco con quelle degli altri finalizzatori presenti in organico, ma di sicuro, combinando bene le varie forze, ci sarà la possibilità di raccogliere parecchio, anche in contesti contemporanei.
Alla causa di compagni più rappresentativi si spenderanno poi il tedesco Alexander Krieger, anche lui volto nuovo in squadra, il danese Sebastian Kolze Changizi e il neerlandese Maikel Zijlaard, anche se quest’ultimo ha qualità per mettersi anche in proprio, quando la strategia di squadra e il contesto glielo consentiranno. Tutto da vedere, poi, quale potrà essere l’apporto di Marco Brenner, anche lui in uscita dalla Dsm-Firmenich e voglioso di tornare a brillare, dopo le buone prospettive che gli si erano parate davanti da giovanissimo e un raccolto invece complessivamente sotto le aspettative nei primi due anni da professionisti. Contando che ha solo 21 anni, il tedesco ha ancora tutto il tempo del mondo per ritrovare il colpo di pedale giusto.
Altro corridore nuovo è Michael Storer, che ha una bacheca di successi già significativa (due tappe alla Vuelta 2021, secondo al Tour of the Alps 2022) e che arriva alla corte di Cancellara con maggiori di possibilità di indossare gradi da capitano, rispetto alla sua precedente esperienza in casa Groupama-FDJ. Scalatore di qualità e attaccante resistente, l’australiano potrà rappresentare uno dei corridori più fruttuosi dell’organico 2024. Scalatore è anche Sébastien Reichenbach, per cui, però, ormai gli anni migliori della carriera sembrano ormai alle spalle: lo svizzero avrà probabilmente un ruolo di regista in corsa, provando magari a far fruttare la sua esperienza e le sue doti di fondista.
Colpo di pedale che di certo non è mancato recentemente ad Alexander Kamp. Il danese è uno dei corridori di riferimento della squadra per le Classiche mosse e per le brevi corse a tappe: il suo 2023 è stato eccellente, tanto che intorno a lui hanno preso a volteggiare anche voci di CicloMercato. Da vedere se, a 30 anni, avrà ancora modo di aggiungere qualità alle sue caratteristiche, che ne fanno già adesso un corridore da tenere in considerazione. Attenzione poi la merita Joel Suter, che nel 2023 ha riportato un bel successo al Giro di Sicilia e che ha qualità da stoccatore molto pericolose per le altre squadre, soprattutto laddove c’è la possibilità di anticipare una volata. L’elvetico, anche buon interprete delle cronometro, è stato però sfortunato in queste prime settimane di stagione, finendo fuori causa per una frattura alla mandibola e dovrà quindi pazientare prima di poter tornare a caccia di risultati.
Sono tanti i corridori che sanno andare all’attacco, gestendo bene asperità non particolarmente arcigne. Fra questi c’è il campione nazionale svedese in carica, Lucas Eriksson e c’è anche lo svizzero Simon Pellaud, che negli anni ha saputo cucirsi addosso un vestito da vero e proprio specialista della fuga. Su questa strada c’è pure il 23enne francese Alois Charrin, che sa far bene lungo tracciati da saliscendi e che avrà modo di mettersi in mostra nelle occasioni più adatte a lui. Stesso campo di azione dovrebbero averlo lo svizzero Nils Brun, il tedesco Mika Heming e lo svedere Jacob Eriksson, fratello di Lucas, tutti ancora decisamente giovani e con la possibilità di accumulare preziosa esperienza, magari completando missioni da attacco di giornata.
Il “cuore” svizzero della squadra batte anche con Tom Böhli, passista che sa fare buone cose a cronometro, l’attaccante Robin Froidevaux, Roland Thalmann, scalatore di discrete qualità, e Yannis Voisard, altro corridore che sa esaltarsi quando la strada si impenna e che sembra ben proiettato lungo un percorso di crescita che potrà regalargli anche soddisfazioni importanti. Quest’ultimo gode peraltro di una notevole fiducia della squadra, che gli ha già garantito un contratto fino al 2026 compreso. Al servizio della squadra, in un caso nei finali veloci e nell’altro su percorsi mossi, ci saranno poi il tedesco Florian Stork e il lussemburghese Luc Wirtgen, corridori affidabili e determinati.
Le giovani promesse
Dopo la “valanga” di neopro’ che aveva caratterizzato il 2023, stavolta di matricola ce n’è una sola. Si tratta del tedesco Hannes Wilksch, 22enne che arriva dal terzo posto nella classifica finale dell’ultimo Giro Next Gen e che ha dimostrato complessivamente, a livello giovanile, qualità molto promettenti quando la strada sotto le ruote ha gradienti positivi. Il tedesco sarà chiamato a fare esperienza e magari a cogliere qualche occasione che il calendario gli metterà davanti. Si attendono poi segnali di crescita dal ceco Petr Kelemen, che ha ormai una stagione fra i “grandi” alle spalle e che nelle prime uscite della sua carriera da professionista aveva fatto ottime cose, non confermate poi nell’arco dell’anno.
Ancora giovane, e decisamente promettente, è il neerlandese Rick Pluimers, che, dopo un percorso giovanile zeppo di buone cose, nel 2023 ha lanciato qualche segnale significativo e che ha poi saputo iniziare molto bene il 2024, raccogliendo un buon piazzamento nella generale dell’AlUla Tour. Lui potrebbe rappresentare una carta utile da tenere in serbo per le brevi corse a tappe in cui la formazione elvetica andrà a caccia di gloria e di punti pesanti. 23 anni li ha anche il lussemburghese Arthur Kluckers, possente passista che può fare bene su percorsi misti e che potrebbe anche sviluppare, chilometro dopo chilometro, redditizie qualità a cronometro.
Organico Tudor Pro Cycling Team 2024
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Potenziale Tudor Pro Cycling 2024
Volate - 7.8
Colline - 7.1
Montagne - 5.7
Pavé - 6.5
6.8
Le ambizioni sono rilevanti e il CicloMercato le ha assecondate, portando in rosa corridori di spessore e qualità. La squadra ha le carte in regola per essere un fattore nelle volate e nelle corse di un giorno, con tante soluzioni da poter percorrere. C'è invece qualcosa in meno a disposizione quando ci sarà da affrontare le salite, ma i giovani promettenti, in tal senso, non mancano.
Da Ekoï è già Black Friday! Tutto il sito al 60%! |
Ascolta SpazioTalk! |
Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming |